CIVITAVECCHIA – Quella di Stefano Giannini è stata una carriera velocissima dentro il Partito Democratico. Nonostante non sia riuscito ad essere eletto nell’ultima tornata elettorale, nonostante l’appoggio, in tutti i sensi, del presidente della Regione Lazio, nonché segretario nazionale dei Dem, Nicola Zingaretti, oggi diventerà il numero uno della segreteria politica cittadina.
Un al vertice del Partito Democratico di Civitavecchia dopo la parentesi di Germano Ferri. Il medico ha rassegnato, nelle scorse settimane, le sue dimissioni ufficialmente per impegni di carattere professionale.
A guidare i dem locali sarà Stefano Giannini, ex segretario nonché fondatore del circolo locale dei Giovani Democratici e molto vicino ideologicamente al leader nazionale del partito, nonché Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.
Già, proprio l’estrema vicinanza con Zingaretti, il ruolo di “guardiano” del porto (affiancato politicamente al presidente dell’AdSP Francesco Maria Di Majo) insomma, questo amore appassionato che si è consumato addirittura con la scesa in campo dello stesso Zingaretti per l’inaugurazione della sua sede elettorale, si chiude oggi con questa nomina d’ufficio.
Una sorta di ius primae noctis imposta dal Governatore del Lazio (solo sulla carta della busta paga, viste le assenze) che servirà a traghettare il partito democratico verso la sua totale estinzione.