Viterbo, 27 novembre 2019 – Pubblicati dal Miur i dati relativi al Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo), riservato alle università italiane. 44 milioni di euro la cifra ottenuta dall’università della Tuscia per questo anno, con un incremento tra il 2018 e 2019 di 2 milioni di euro.
Quinto ateneo in Italia per erogazione di borse di studio e prima, come miglioramenti per il centro-sud. Studenti regolari per un +1,38 % e studenti con un solo anno fuori corso +2,77%. Qualità della ricerca, politiche di reclutamento e autonomia responsabile fanno registrare buone performance. Ma oltre alla quota storica, è su quella premiale che l’ateneo ha dato il meglio di sé, passando ad un +22,97% rispetto al 2018, dove a farla da padrona è la voce degli indicatori dedicati all’internazionalizzazione, argomento a cui l’ateneo viterbese ha dedicato sempre gran parte delle risorse, E’ lo stesso rettore Stefano Ubertini ad andarne fiero: “I giovani devono sapere quanto è importante per loro viaggiare. Il programma Erasmus offre un’opportunità unica, proprio per questo abbiamo triplicato i finanziamenti dedicati, i giovani devono conoscere nuove culture e mentalità, mettersi in gioco e confrontarsi per completare la loro crescita culturale. Il programma è un valore anche per la città di Viterbo e tutta la Tuscia , infatti c’è anche l’ incoming, cioè l’accoglienza che il territorio fa a quegli studenti che scelgono la nostra città per trascorrere un periodo del loro percorso di studi, fattore da non sottovalutare”.
Fondo di Finanziamento ordinario che viene valutato considerando non tutti gli iscritti, ma gli studenti regolari o con solo un anno fuori corso, prestazione più che positiva per l’Unitus. “Dobbiamo migliorare sulla durata del corso di studi, stare cioè a paro con i 40 cfu annui che ci richiedono. Ci stiamo lavorando attraverso il potenziamento di tutor, borse di studio, orientamenti in ingresso e percorsi mirati per gli studenti”.
Per le politiche di reclutamento il + 0,76 % è un risultato eccellente, “il Ministero valuta carriera e curriculum degli assunti, nella nostra Università vengono promosse e assunte le persone che meritano, un dato non scontato”. Tanti nuovi giovani ricercatori e circa venti assunzioni già dalla prossima settimana.
Dati soddisfacenti e incoraggianti da una parte e preoccupazioni dall’altra, stiamo parlando dei tanto agognati scatti stipendiali, “gli aumenti salariali dei dipendenti pubblici sono decisi dallo Stato, gran parte finanziati dal Ministero delle Finanze, l’ Università invece come ente autonomo deve pagarseli da sola, questi pesano intorno ad un milione di euro all’anno. Fatevi due conti”. A fargli eco il direttore generale Gianluca Cerracchio (con lui nella foto)”il governo ci impone di pagarci da soli gli aumenti che ci impone”.
Bilancio preventivo
“Stiamo lavorando al bilancio triennale per gli anni 2020-2022, lavorare su una proiezione non è mai facile. Se per noi è un problema, per molte università è devastante, poiché non sempre si verificano le condizioni auspicate”.
Nuovo Polo umanistico
Sta per concludersi l’iter che assegnerà all’ Unitus la struttura dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco di via Tedeschi.“La bozza di convenzione con la Provincia è pronta e sarà subito presentata al presidente Nocchi – ha confermato il magnifico. Se verrà approvato in Cda , sarà un investimento di quasi un milioni di euro spalmato su tre anni”. Il rettore accenna ad un nuovo Polo umanistico in continuità con quello presente a Santa Maria in Gradi. 3000 metri quadri di nuovi spazi, grandi aule per lezioni numerose e spazi dedicati a tutti i cittadini, “sarà una porta aperta per la città e tutti i giovani, sono loro che mi interessa coinvolgere, ci saranno gli spazi di condivisione che spesso i ragazzi cercano”.
Benedetta Ferrari