CIVITAVECCHIA – Un invito a provvedere quanto prima ad adeguare le modalità lavorative in base al protocollo di intesa del 14 marzo scorso tra le parti sociali, che hanno convenuto su quelle che sono le misure minime da applicare per evitare le diffusione del Covid 19. È quanto è stato inviato in questi giorni dall’Ugl, che ha scritto una lettera indirizzandola ai datori di lavoro di diverse società locali, per sollecitarli ad adoperarsi, nonostante le criticità negli approvvigionamenti, per un’adeguata dotazione dei dispositivi di sicurezza.
“Un plauso ed un ringraziamento speciale – ha spiegato la segretaria Fabiana Attig – vanno soprattutto a tutti i medici, infermieri e paramedici che in questi giorni tremendi non si sono risparmiati dall’essere ligi al loro dovere, ed anche oltre. Un sentito ringraziamento va poi a tutti quei lavoratori che operano nell’ombra ma il cui lavoro non è meno importante. Mi riferisco, ad esempio, al comparto delle pulizie, dell’ausiliarato e delle Oss che instancabilmente si adoperano costantemente anche a scapito della loro incolumità e delle loro famiglie”.
Proprio per questo motivo è stata inviata la lettera nella quella viene messo in evidenza che, l’attuale condizione di emergenza sanitaria impone di prendere ogni misura per ridurre i rischi di contagio. “Ridurre la circolazione delle persone – si legge – appare al momento la soluzione più efficace di prevenzione. In tal senso riteniamo determinante ed impellente che le società possano far uso dei sistemi di lavoro a distanza per le attività residuali per il maggior numero di lavoratori”.
Da qui la richiesta di poter estendere la modalità di lavoro agile al maggior numero di lavoratori possibile, riducendo tutti i fattori di rischio per le prossime settimane “anche per limitare – si legge ancora nel documento – disagi economici di quei lavoratori che non hanno possibilità di smaltimento di ferie e rol, relativi al 2019. Per tutto il personale restante in servizio, l’azienda doverosamente deve assumere tutti i protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento – conclude la lettera – con l’adozione di strumenti di protezione individuale ed incentivare le operazioni di sanificazione dei luoghi”.
comunicazione urgente CODIV-19