“Il presidente Di Majo vive in un altro mondo e si inventa lavoro dove non esiste. Finita questa vicenda siamo pronti a bloccare il porto”
CIVITAVECCHIA – A seguito del farneticante comunicato stampa diffuso dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Francesco Maria Di Majo, il presidente della Compagni Portuale di Civitavecchia, Enrico Luciani, ha fatto una video conferenza durissima. Un atto d’accusa verso un management di Molo Vespucci che ha contribuito alla desertificazione del lavoro.
All’umiliazione dei lavoratori e che continua nella sua opera di demolizione parlando di porto in piena attività perché due navi, alle quali è stato impedito di attraccare nei porti del nord sottoposti a divieti assoluti, hanno scelto Civitavecchia. Un episodio del tutto casuale. Aprile e maggio segneranno la fine di tante imprese portuali. Anche Port Mobility, dopo aver incontrato i sindacati, sembrerebbe (in attesa di comunicazioni ufficiali) di aver deciso di mettere in cassa integrazione oltre la metà del personale.
Ascoltate la breve e circostanziata conferenza stampa di Enrico Luciani che chiede al Ministro De Micheli, alla Regione Lazio e al Presidente Zingaretti di procedere il più velocemente possibile al commissariamento dell’AdSP con l’allontanamento di un presidente, Di Majo, assolutamente incapace di gestire la crisi e, soprattutto, ignorante in materia portuale.
Gepostet von Compagnia Portuale Civitavecchia am Samstag, 21. März 2020