Diciannove associazioni nazionali, hanno costituito la consulta nazionale per il reddito di quarantena
ROMA – Riceviamo e pubblichiamo: Chiediamo che di fronte all’emergenza economica che si affianca purtroppo a quella sanitaria, causata dal Corona Virus, il governo applichi una copertura reddituale universale a tutte quelle persone che non vedono tutela nel decreto cura Italia.
Chiediamo inoltre, che venga istituito un fondo di solidarietà che metta a carico dello Stato affitti, bollette ed altre spese vive per almeno quattro mesi.
La consulta nazionale sta in questi giorni incontrando i gruppi parlamentari che si sono dichiarati disponibili a confrontarsi sulle nostre istanze. Ad oggi lo hanno fatto il gruppo di Liberi e Uguali tramite l’onorevole Stefano Fassina e quello di Fratelli d’Italia tramite l’onorevole Giovanni Donzelli.
Incontreremo sindaci, consiglieri regionali, esponenti del governo ed istituzioni Europee che siano disposti ad ascoltarci.
Stiamo anche intraprendendo azioni non violente ma determinate come lo sciopero della fame da parte dei diciannove presidenti delle associazioni e l’indizione di Flashmob, il prossimo sarà venerdì alle ore ventuno quando faremo spegnere in tutta Italia le luci di tutti coloro che appoggiano la nostra iniziativa, a simboleggiare come se non si applica il reddito di quarantena si spegne l’Italia.
Antonino Martino, Presidente Nazionale
associazione Spazio Solidale
Portavoce Nazionale
Consulta per il Reddito di Quarantena