Discussione nata per futili motivi ha scatenato la follia tra rumeni. Brutte ferite agli arti provocate dalla motosega ad uno dei due contendenti
TARQUINIA – Un normale lunedì sera trascorso in famiglia e tra amici ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Ancora un lite feroce tra cognati. Ancora rumeni. Già su di giri per gli alcolici ingeriti, uno degli astanti salutava per terminare la serata in una festa di compleanno.
Il mancato invito a questa festa e la sbornia già attiva nei cervelli, ha fatto scatenare un vero e proprio putiferio. Uno di loro, già noto alle forze dell’ordine e non nuovo a gesti d’ira non controllata, ha afferrato un’ascia, una motosega e inseguito, con l’intento di farlo a pezzi, il cognato.
Quest’ultimo si è barricato dietro un cancello. Il folle ha iniziato a colpire una Bmw, probabilmente l’auto del cognato, con l’ascia provocando ingenti danni.
Non appagato ha riacceso la motosega e cercato di entrare all’interno del cancello. Sempre con l’intento di fare a pezzi il cognato.
Confuso dai fumi dell’alcol nelle vene con la motosega si è provocato profonde ferite alle braccia e alle gambe.
Sul posto sono arrivati polizia e carabinieri. L’uomo è stato portato in caserma e denunciato a piede libero per danneggiamento, detenzione abusiva di armi e possesso di armi atte ad offendere.
Inutili i tentativi dei carabinieri di portarlo al pronto soccorso per suturare le ferite. Chiuso nella cella di sicurezza, il giorno dopo, smaltita la sbornia, è andato a farsi ricucire i danni che si era procurato lui stesso.