Nel Parco di Tor Di Quinto è stata allestita una vera e propria oleoteca
ROMA – Agriturismi i veri protagonisti delle dieci serate all’olio extravergine che termineranno domenica 20 a Vinòforum, dove ha preso vita una vera e propria “oasi” dell’olio Evo sotto le stelle al Parco Tor di Quinto. Lezioni ogni sera per svelare i segreti dell’oro verde, della sua scelta, dei suoi abbinamenti, ma sarà anche un’occasione per capire come leggere le etichette e difendersi da falsi e truffe.
Un’iniziativa realizzata da Unaprol, in collaborazione con Coldiretti, Fondazione Evoo School e Campagna Amica. “Verranno schierati 40 oli extravergini d’Italia – spiega Coldiretti Lazio– tra le eccellenze Dop e Igp, per raccontare una filiera che da nord a sud dell’Italia, coinvolge oltre 400 mila aziende agricole specializzate e che può contare sul maggior numero di olio extravergine a denominazione in Europa con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive, il più vasto tesoro di biodiversità del mondo“.
Nel cuore del Parco di Tor Di Quinto è stata allestita una vera e propria oleoteca dotata di sala corsi, all’interno delle quali si svolgono seminari, incontri con le aziende, assaggi guidati di oli extravergine di oliva ed olive da tavola ed eventi di abbinamento olio-cibo per avvicinare i visitatori alla degustazione consapevole ed alla conoscenza dell’olio e delle olive da tavola di qualità, con la guida esperta degli assaggiatori di Unaprol e degli agrichef di Campagna Amica, custodi delle tradizioni locali e dei piatti tipici dei territori che rappresentano e veri ambasciatori del Made in Italy.
Così a Vinòforum ogni sera va in scena il trionfo del gusto, con portate uniche di pesce crudo, primi piatti e dolci. Troviamo i legumi coltivati dall’azienda agrituristica biologica “Predio Potantino”di Viterbo e serviti in un crostone di pane con una vellutata di fagioli del purgatorio, o la pasta di grano duro con pesto di olive, portati in tavola con le ricette dell’agrichef di Campagna Amica, Ilaria Marino. E poi gli gnocchi di patate rosse all’insalata dell’agrichef, Cristina Scappaticci, che si possono assaggiare nell’agriturismo “Valle Reale”di Arpino a Frosinone. Impossibile resistere ai dolci dell’azienda agricola “Maina”di Sezze a Latina con la crostata di visciole o il ciambellone al limone, preparati dall’agrichef, Francesca Troccia. Il cuoco contadino, Lorenzo Belardi, dell’azienda agrituristica “Piana di Alsium”di Ladispoli, spiega la ricetta della crema di frutta con pere, mele, melone e granella di noci. Senza tralasciare i formaggi e la crema di ricotta con miele e noci preparati dall’agrichef, Barbara Stocchi, dell’azienda agricola “Stocchi”di Leonessa a Rieti.
“E’ un’occasione importante per valorizzare le realtà agrituristiche del Lazio – spiega Cristina Scappaticci,già responsabile di Terranostra Lazio, ora nella Giunta esecutiva, e a capo di un’azienda agricola ad Arpino- che ogni giorno lavorano ad un percorso di diffusione e conoscenza delle tradizioni locali di cui sono portavoce. I nostri piatti rappresentano la nostra cultura, i nostri territori e la nostra storia. Allo steso tempo questa iniziativa consente di conoscere e apprezzare prodotti di altissimo pregio, provenienti da tutta Italia, ma anche di imparare a difendersi dalle truffe e prediligere il Made in Italy, diffidando dei prezzi troppo bassi”.
E’ importante prestare attenzione alle etichette e acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e IGP, in cui è esplicitamente indicato, che sono stati ottenuti al 100% da olive italiane. E’ possibile, inoltre, rivolgersi direttamente ai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica, dove prima di comprarlo è possibile assaggiare l’olio extravergine e riconoscerne le caratteristiche positive.