CIVITELLA D’AGLIANO – Sabato 31 luglio alle ore 21,30, presso La Torre dei Monaldeschi a Civitella D’Agliano debutta in prima assoluta “Una bizzarra proposta di matrimonio” di Gianni Abbate, una produzione del Teatro Null Officina culturale I porti della Teverina.
Lo spettacolo fa parte della rassegna Theatron nata con il contributo della Fondazione Carivit e dei Comuni e delle Pro Loco che vi partecipano.
Lo spettacolo è liberamente tratto da “La domanda di matrimonio” di Anton Cechov. “Si tratta di un atto unico scritto da Cechov nel 1888.” – Ci dice il suo ideatore – “La pièce, tra incomprensioni, antiche ripicche di cosiddetto buon vicinato e comici spaccati di vita agreste, ci mostra l’approccio fra due rampolli di buona famiglia in cui i battibecchi si alterneranno a riappacificazioni, facendo presagire quello che sarà poi la vita matrimoniale futura.
Ivan Vasìlievic Lomòv, ‘il buon vicino’, si presenta in casa del possidente Stièpan Stiepanòvic Ciubokòv per chiedere in moglie la figlia Natasha. Ivan ha deciso di sposarsi, ma non per amore, solo perché secondo lui ha raggiunto diciamo un’età critica e sente il bisogno di una vita ordinata e regolare. In più Ivan Vassìlievic è molto preoccupato dai sintomi dell’aritmia sinusale del suo cuore, ed è anche vittima degli impulsi impazziti del proprio corpo e da ipocondriaco esagera i propri malanni e ne avverte anche di inesistenti.
Natasha crede che Ivan sia venuto per un contratto d’affari e scopre solo dopo averlo cacciato che si trattava di un contratto di matrimonio. Buona parte dello spettacolo si regge su questo equivoco.
Partendo da una piccola disputa sulla proprietà di un praticello o da un diverbio sulle capacità dei propri cani, i due continueranno a scambiarsi accuse e invettive in un crescendo di battibecchi esilaranti, in cui saranno coinvolti anche il padre e la madre di Natasha, fino ad arrivare a un finale con champagne e fuochi d’artificio.
In questo atto unico non ci troviamo di fronte a personalità di rilievo, ma a personaggi che anticipano ridicole figure borghesi, esseri infantili ma al contempo meschini e grotteschi, prigionieri di sogni volgari, di ambizioni, capricciose pulsioni e corrosi dalla sete di quattrini.
Il mio adattamento mette in risalto in maniera grottesca e tragicomica questi aspetti, in più l’opera viene arricchita da due personaggi che nella “Domanda di matrimonio” originale di Cechov non c’erano, ma che venivano solo citati, ovvero la madre di Natasha e la governante di Ivan Vasìlievic, creando così un più vorticoso tourbillon.”
Prendono parte allo spettacolo Gianni Abbate, Alessandra Cappuccini, Ennio Cuccuini, Simonetta Scozzese, voce registrata Lucilla Lucchese, musiche originali McGraffio, riscrittura e regia sono di Gianni Abbate. Ingresso unico € 5,00, info: 3471103270 – iportidellateverina.it