ROMA – “Nei giorni scorsi sono usciti alcuni articoli di stampa sul deposito unico dei rifiuti radioattivi, in cui si elencavano anche i 22 siti della Tuscia viterbese individuati all’interno della Carta nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee alla localizzazione dell’impianto per lo smaltimento delle scorie nucleari. Confermo l’apprezzamento nei confronti del Governo, che sta lavorando per la ricerca di un centro di stoccaggio nazionale, ma ribadisco nuovamente che il Lazio non può ospitare questo polo che avrebbe una forte ricaduta negativa sul territorio. I Comuni della Tuscia, infatti, hanno una grande vocazione agricola e turistica, in quell’area sono presenti numerosi vincoli archeologici e paesaggistici: condizioni che non consentono la realizzazione di vasti impianti con un rilevante impatto sull’ambiente. Inoltre il Piano regionale sui rifiuti e il Piano territoriale paesaggistico non individuano aree idonee ad ospitare un deposito unico delle scorie nucleari”. È quanto dichiara in una nota Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio.