CIVITAVECCHIA – Dispiace che i consiglieri del Pd non abbiano voluto comprendere il senso del voto di ieri. Stupisce e amareggia che a tale mancanza di comprensione si aggiunga anche la strumentalità nell’accusare la maggioranza a sostegno del sindaco Tedesco di ostacolare gli interessi della città.
Sono parole e atteggiamenti, questi, che appartengono all’era politica scorsa, fortunatamente cancellata l’anno scorso dopo la partenza dell’ultimo giapponese asserragliatosi a Molo Vespucci nella convinzione di poter “sviluppare” lo scalo ignorando il suo territorio, personaggio che a Civitavecchia godeva non a caso la stima dei soli esponenti del Partito democratico (e neanche di tutti).
Oggi il porto e la città viaggiano e lavorano assieme. Presto partiranno dei lavori che sono il frutto concreto di questa sinergia, che il sindaco Tedesco da una parte e il presidente Musolino dall’altra hanno saputo creare instaurando un rapporto diretto e basato sulla franchezza, mettendo seduti allo stesso tavolo i rispettivi tecnici in maniera permanente.
Respingiamo quindi al mittente il maldestro tentativo di creare tensioni a scapito del territorio, anche perché come è noto il Consiglio comunale presto si riunirà in una seduta straordinaria e aperta alla presenza anche del presidente Musolino per discutere non solo della questione del Pip ma su tutto il porto. Quale occasione migliore, nella quale le forze politiche potranno dare il loro contributo a riparare i danni che qualcuno ha lasciato?
Antonio Giammusso – Coordinatore Lega Civitavecchia