L’allegra brigata di Forza Italia ha condannato a morte (politica) il sindaco di Viterbo, Giovanni Arena
VITERBO – Gli interessi personali e il tornaconto economico vengono prima della comunità. Lo mette nero su bianco il portaborse del senatore Francesco Battistoni che invia una nota alle redazioni dove annuncia la candidatura di Alessandro Romoli, sindaco di Bassano in Teverina in contrasto con quella del centrodestra che ha ufficializzato il sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi.
Forza Italia con il Partito Democratico ha avuto sempre grandi affinità. Del resto, oltre a Battistoni ha eletto Renata Polverini. La regina delle giravolte a sinistra.
Bene. In quelle poche righe quelli di Forza Italia spiegano perché è stato scelto Romoli. Non perché sia bravo. Non perché abbia o meno capacità di guidare un ente come la Provincia di Viterbo ma per non perdere l’opportunità di gestire i milioni di euro che a pioggia ricadranno sui territori grazie al PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza).
Non solo. Sarebbe interessante cominciare ad indagare sul piano rifiuti. Già. C’è qualcosa che non torna sul grande silenzio della politica su quanto sta avvenendo a Monterazzano. Al di là di qualche presa di posizione tanto per far credere che qualcuno sia realmente preoccupato dei rifiuti da Roma, dietro c’è un business milionario al quale nessuno vuole rinunciare.
Il Partito Democratico ne esce bene. Ha messo un “servo sciocco” alla guida di un ente che per vincere ha bisogno dei suoi voti. Li avrà Romoli potendosi garantire uno stipendio adeguato alle sue grandi capacità di mediazione politica meglio conosciuti con il gergo: inciuci.
Questo è il comunicato stampa con il quale Di Sorte ha dichiarato la morte politica del sindaco di Viterbo, Giovanni Arena:
“Il comitato provinciale di Forza Italia, riunito nella giornata di ieri, all’unanimità, ha deciso di confermare la candidatura di Alessandro Romoli alla carica di presidente della Provincia di Viterbo. Quello del comitato provinciale era un passaggio fondamentale per quanto ci riguarda e certifica ancora di più che la linea del nostro partito, condivisa dagli amministratori che giornalmente si confrontano con i cittadini, è quella di perseguite in un percorso di impegno per il territorio e le istituzioni locali. Conquistare la presidenza di un ente fondamentale come la Provincia con un amministratore simbolo di Forza Italia e del centrodestra, apprezzato da molti altri rappresentanti locali, può rappresentare la carta vincente. Quella provinciale è una elezione che nessuno può dare per scontato e che quindi richiede una unità di intenti, che ribadiamo essere fondamentale, e che ci auguriamo venga colta dagli altri partiti. Con questa scelta, come ha fatto anche in passato, Alessandro si mette a disposizione di un territorio che non può permettersi di perdere le importanti risorse che da qui ai prossimi anni arriveranno dal governo con il PNRR o peggio fare scelte sbagliate. Auspichiamo quindi che non prevalgano inutili pregiudizi o scelte avventate e che la nostra decisione venga percepita come una reale opportunità per il bene della Tuscia e dei suoi cittadini.