Carlo, originario di Montefiascone, ha lasciato un segno indelebile nella sua comunità. Toccante l’omelia di don Roberto che ha ricordato anche la sua drammatica esperienza quando fu ricoverato a Belcolle
MARTA – Oggi alle ore 11,45, l’amministrazione comunale di Marta ha reso omaggio alle vittime del Covid 19 intitolando un giardino pubblico in via delle Passate al concittadino 55enne Carlo Leonardi, l’infermiere originario di Montefiascone (Zepponami) scomparso circa un anno fa a causa della pandemia.
Presenti oltre al sindaco Lacchini il vice Pesci e tutta l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine, la protezione civile, i famigliari di Carlo Leonardi, il parroco don Roberto e tutti gli amici di Montefiascone e i colleghi dell’ospedale di Belcolle.
Il vicesindaco ha letto la poesia dedicata alle vittime del covid ‘Tu ci sei’… poi i saluti e il ricordo personale del sindaco Lacchini, il silenzio suonato da Maurizio Severini hanno accolto le parole toccanti del parroco di Marta don Roberto Fabiani che ha benedetto la targa.
Sono stati lanciati palloncini bianche dai familiari di Carlo. Mariangela, la moglie di Leonardi, ha ringraziato i presenti e l’amministrazione comunale. Cerimonia semplice e toccante che ha voluto lasciare un segno di testimonianza della pandemia, che proprio oggi volge alla fine di tante restrizioni, ma che ha lacerato famiglie e rapporti, che ha fatto vivere in silenzio e solitudine persone anziane e giovani, uomini e donne. Pandemia che non ha fatto sconti e che speriamo diventi il prima possibile un brutto ricordo.
Toccanti e profondamente commosse le parole del parroco don Roberto. Anche lui ha passato un brutto momento per colpa del covid. Ricoverato a Belcolle se l’è vista brutta. Carlo non faceva mancare il suo affetto e supporto affacciandosi alla finestra dove don Roberto era ricoverato.
Grande commozione come detto tra i tanti presenti, molti colleghi di lavoro e amici d’infanzia.
Composta e dignitosa la presenza della mamma Silvana sostenuta dalla nuova e dalle tre nipoti.
Carlo Leonardi non era solo un infermiere. Era un amico che ha dato conforto a tante persone. Per questo l’amministrazione ha ritenuto di ricordarlo con questo straordinario e perenne ricordo.