Ilaria Cucchi ha lanciato un appello sui social network: “Chi ha assistito all’incidente nel quale sono rimasti coinvolti in miei genitori parli”. La famiglia di Stefano hanno una casetta da decenni in un camping molto noto del Lido
TARQUINIA – “Chi ha assistito all’incidente nel quale sono rimasti coinvolti in miei genitori parli”. È l’appello che Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano, ucciso di botte dai carabinieri e per il cui omicidio sono stati condannati in via definitiva a 12 anni di carcere i due militari Di Bernardo e D’Alessandro, ha pubblicato sui social network dopo il sinistro a seguito del quale sua mamma e suo papà sono finiti in ospedale.
L’incidente risale alla mattinata di oggi, venerdì 13 maggio, e si è verificato lungo l’autostrada Roma-Civitavecchia, all’altezza Monte Romano.
I genitori di Ilaria e Stefano Cucchi possiedono da molti decenni, cosa nota alle cronache, una casetta all’interno di un famoso camping del Lido.
Stavano recandosi lì, come ogni fine settimana, per trascorrere un week-end al mare.
“Un grosso veicolo pirata questa mattina ha urtato quest’auto, mentre percorreva l’autostrada Roma-Civitavecchia all’altezza Monte Romano, mandandola in testa coda – spiega Ilaria Cucchi – Sono esplosi tutti i vetri dei finestrini. A bordo vi viaggiavano i miei genitori che sono finiti in ospedale assieme ai due accompagnatori”. Fortunatamente, continua, le condizioni di salute dei genitori sono buone e, nonostante la paura sia stata tanta, non si trovano in pericolo di vita.
“Sono in corso accertamenti medici, ma per fortuna pare che mia madre si sia rotta soltanto una spalla e mio padre un ginocchio”.
Con loro viaggiavano altre due persone: “Sto cercando di capire le condizioni dei due accompagnatori, che sono stati ricoverati in un ospedale diverso”.
Dell’auto che li ha urtati invece non c’è traccia: “Il conducente del veicolo investitore è scappato. La polizia stradale sta indagando”. Sull’automobilista sono in corso le indagini degli agenti, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto, ascoltando le persone coinvolte e cercando di capire se le telecamere autostradali abbiamo immortalato il passaggio della macchina in questione.
Ilaria Cucchi ha poi lanciato un appello: “Chiunque potesse aver visto qualcosa. Si faccia avanti. Non è giusto che la faccia franca”. Il post, nel quale compare anche la foto dell’auto incidentata dei genitori, in pochi minuti ha ricevuto tanti messaggi di solidarietà e condivisioni da parte degli utenti.