Se n’è andato con stile e signorilità. Aveva classe, educazione e autorevolezza. Lui, ultimo degli affidabili di una destra disciolta come neve
VITERBO – Con Ferdinando Signorelli, volato nei campi elisi, se n’è andata gran parte della destra italiana e non solo viterbese.
Un professionista al quale non si è mai potuto imputare nulla. Politica e medicina le sue missioni nella vita. Missino fino alla morte. Così è stato. Fratello di Paolo, grande mente della destra romana e italiana, ha fatto innamorare tantissimi giovani al culto per Almirante e la sua politica.
Questa la nota della famiglia
È morto questa mattina Ferdinando Signorelli, medico e senatore della Repubblica dal 1984 al 1996, prima con il Movimento sociale italiano e poi con Alleanza nazionale. Nato a Roma l’11 ottobre 1928, ha vissuto e lavorato tra la Capitale e Viterbo. La camera ardente sarà allestita oggi e domani presso la Casa di cura Nuova Santa Teresa, a Viterbo, in via Tuscanese, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. I funerali si svolgeranno lunedì mattina (ore 10) al santuario di Santa Rosa.
La figlia Patrizia e tutti i familiari