ROMA – Stato delle acque, dei fondali e delle spiagge, accoglienza turistica, integrità del paesaggio, efficienza nella gestione dei rifiuti, accessibilità dei luoghi, livello dei servizi ricettivi e mobilità: sono alcuni dei criteri che da 22 anni concorrono all’assegnazione delle Vele di Legambiente e Touring Club Italiano alle località marine.
Tra i criteri per l’assegnazione delle Vele, particolare importanza ricoprono le misure che i territori adottano per la limitazione della plastica monouso. Nella guida Il mare più bello, presentata nei giorni scorsi, a Tarquinia e Montalto di Castro sono state assegnate tre Vele, (medesimo punteggio attribuito al Circeo), un punto in più di Anzio, Nettuno, Roma e Santa Marinella. Lo stesso risultato dell’anno scorso e anche del 2020. Coonsiderando che il punteggio massimo è di 5 e che nella regione nessuna località ha conquistato il massimo punteggio, si rileva come con tre Vele Montalto e Tarquinia vadano a collocarsi al top regionale, risultato non eccelso invero.
“Tre Vele – commenta il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi – rappresentano il buon lavoro fatto. Ma lavoriamo perché l’anno prossimo vogliamo arrivare a conquistare quattro Vele. Per questo dobbiamo operare per migliorare i servizi e combattere l’inquinamento con i depuratori”.