Antoniozzi fa chiarezza sulla rinuncia degli eventi da parte di Compagnia del Teatro, ovvero Caffeina
VITERBO – Torna, dal 15 luglio al 18 agosto 2022, all’anfiteatro Teatro Romano di Ferento il Festival teatrale, che si divide ancora una volta tra gli spettacoli serali nella location principale e i “Tramonti a Ferento”, nell’Antica area terme.
Teatro Romano di Ferento 2022: ore 21,15
15 luglio, Ucrainian Classical Ballet in Giselle, 19 luglio Corinne Clery con Le relazioni pericolose, 23 luglio Francesco Montanari ne Il processo, 26 luglio Mamadou Dioume in Edipo a Colono, 28 luglio Battisti Legend in concerto, 1 agosto Tullio Solenghi in Odissea. Un racconto mediterraneo, 2 agosto Balletto di Milano in Carmen Suite / Tangos, 3 agosto Edoardo Siravo con Falstaff.Le allegre comari di Windsor, 6 agosto Beatbox Magical Mistery Story, 8 agosto Giorgio Marchesi ne Il fu Mattia Pascal, 11 agosto Mario Zamma Il vantone, 13 agosto Giorgio Colangeli, Mariano Rigillo in I due papi, 18 agosto Hotel Supramonte Omaggio a Fabrizio De André
I tramonti a Ferento (ore 19.30, prima dello spettacolo alle 18,30 visita guidata a cura di Archeotuscia) apriranno invece il cartellone il 13 luglio con Terrapiatta/Heratostene , il 20 luglio Passato presente Pasolini, con Sebastiano Tringali, Chiara Meschini, Gipeto e M.D.A. Ensemble.
Il 21 luglio Rino Di Martino presenta “Mamma piccole tragedie minimali” e il 27 luglio la compagnia Liberaimago porta in scena “Celeste”. Chiude il 12 agosto Lady D con Annalisa Favetti.
Nel cartellone dei Tramonti alle 19.30 si inserisce la rassegna Cultura, arte e territorio curata da Giuseppe Rescifina che prevede il 31 luglio “Brancaleone in Tuscia” insieme a Giancarlo Necciari e Alessandra Ragonesi, e il 7 agosto “Pasolini, il poeta corsaro alla torre di Chia”.
Eventi ormai storici ed eventi che se ne vanno, e proprio sulla recentissima rinuncia di Caffeina allo svolgimento delle iniziativa che si sarebbero svolte tra qualche giorno, l’ assessore alla cultura Antoniozzi fa chiarezza: “L’autorizzazione all’uso degli spazi richiesti è rimasta invariata, così come il finanziamento in essere. Abbiamo solo chiesto loro di non creare confusione tra Huffpost Festival di Compagnia del Teatro, evento rientrato nei finanziamenti comunali, e altri brand non comunicati”. In buona sostanza evento sì, ma senza uso del marchio Caffeina, ma Rossi, Barelli e consorte, ormai caffeinomani, hanno preferito rinunciare a soldi e manifestazione.