giornalisti ed esperti social network sul cammino antica via Amerina
Il vice presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, Ndileka Mandela, nipote di Nelson Mandela, madrina dell’Italian Wonder Ways, fondatrice e CEO della Fondazione Thembekile Mandela, il vescovo ausiliare di Perugia mons. Paolo Giulietti, la direttrice del consorzio Francesco’s Ways Raffaella Rossi e i sindaci di Avigliano Umbro, Luciano Conti, e Montecastrilli, Fabio Angelucci, hanno dato il via stamattina all’Italian Wonder Ways per la provincia di Terni. Un gruppo di affermati giornalisti, bloggers ed instagrammers internazionali specializzati del settore ha percorso il cammino dell’antica Via Amerina fino ad Amelia, visitando prima della partenza anche la Foresta Fossile di Dunarobba.[embedyt] http://www.youtube.com/watch?v=0iqBLuvpbVI[/embedyt] L’iniziativa si inserisce nel programma dei Cammini del centro Italia, un progetto di promozione turistica internazionale dedicato alla Via di Francesco, al Cammino francescano della Marca/Via Lauretana, al Cammino di Benedetto, alla Via Francigena e appunto alla Via Amerina.
Un progetto realizzato grazie all’accordo di collaborazione tra le Regioni Umbria, Lazio, Toscana e Marche in collaborazione con il consorzio Francesco’s Ways, l’Opera Romana Pellegrinaggi, Sviluppumbria e con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Turismo e della Conferenza delle Regioni. “L’Umbria – ha detto il vice presidente della Regione Paparelli – è un po’ il cuore e il crocevia, nell’anno giubilare, di questa iniziativa promossa insieme a Marche, Toscana e Lazio, con la collaborazione del consorzio Francesco’s Ways e che punta molto sui cammini di fede e di spiritualità. Il progetto prevede 412 chilometri di percorsi in tutta l’Umbria con 63 giornalisti ed esperti di social network che in questi sette giorni promuoveranno la nostra regione a livello mondiale”. “E’ un’iniziativa molto importante – hanno dichiarato Conti e Angelucci – perché riguarda la promozione dei nostri territori verso un turismo di qualità che esalta la radici storiche e le tradizioni delle nostre comunità”.