Con l’insediamento del primo consiglio comunale è ufficialmente iniziata l’era Frontini
VITERBO – Al via la seduta inaugurale della nuova amministrazione, a presiedere la consigliera Antonella Sberna (FdI) in attesa della nomina del presidente del consiglio. Dopo la convalida dei consiglieri proclamati si procede al giuramento del sindaco, per la prima volta una donna, che come lei stessa afferma, anche se non è consuetudine, ha voglia di fare un discorso e lo fa bello corposo:
“Sono stata diversi anni seduta su questi banchi, (tra opposizione e maggioranza ndr) e so cosa significa provare rabbia e dispiacere. Avere delle proposte valide provenienti però dalla parte sbagliata dell’aula. Questo con noi non succederà. Saremo quella maggioranza che tende le mani e costruisce ponti, pronti a rispondere alle provocazioni, ma anche pronti ad ascoltare i progetti volti all’interesse della città”. E rivolgendosi a chi siederà tra i banchi dell’opposizione, affonda “da parte nostra troverete tanta umanità, di cui spero saprete fare tesoro”.
Poi si rivolge alla squadra, quella che la sostiene da dieci anni e che oggi occupa gli scranni comunali, “voi siete il mio orgoglio, avete onore e responsabilità, un incarico profondo e importante. Una responsabilità che dovrete nutrire e coltivare ogni giorno con servizio e umiltà. Custodiamo le aspettative e le speranze dei cittadini viterbesi da quando ci alziamo la mattina a quando andiamo a dormire e dimostreremo di esserne all’altezza. Sbaglieremo, ma se lo faremo, sarà in buona fede, mai per colpa o pressappochismo.
Il gruppo sosterrà ogni caduta per farci il meno male possibile grazie alla sincerità e al dialogo che lo contraddistingue.
Sono e siamo qui pro tempore, abbiamo senso di esistere solo se rispetteremo le aspettative che la città ha riposto in noi e lo faremo con abnegazione, umiltà e spirito di servizio, se non ci saranno più le condizioni ne prenderemo atto non siamo qui ad occupare poltrone, ma vogliamo essere ogni giorno orgogliosi del ruolo che ricopriamo”.
Si rivolge infine alla giunta, il luogo dove si legifera: “Abbiate rispetto di questo luogo, della sua sacralità e dei suoi componenti”.
Per ultimi i ringraziamenti scherzosi e significativi “voglio dire grazie alla mia famiglia, mio padre che mi raggiunge per portarmi ciò che dimentico a casa, e mia madre che questa mattina ha stirato il vestito che porto, e soprattutto a mio marito colonna portante della mia vita e di questo progetto, che ora si è ritirato dietro le quinte senza farmi mancare il supporto“,
Il secondo grazie è per i dipendenti dell’amministrazione comunale. “In tanti dicevano che ci saremmo scontrati e invece ciò non è accaduto, siamo al loro fianco e cammineremo insieme”.
Si è proceduto poi ad eleggere il presidente del Consiglio comunale, incarico affidato, con 21 voti favorevoli, a Letizia Chiatti.