Il magistrato Dolce in collaborazione con i carabinieri di Montefiascone ha ascoltato i primi testimoni. Già oggi i primi indagati (come atto dovuto)
BAGNOREGIO – Si chiamava Fabio Guidobaldi il bambino di quattro anni e mezzo morto annegato ieri mattina nella piscina comunale di via Bardiniana a Grotte di Castro in provincia di Viterbo.
Il piccolo era residente a Castel Cellesi, frazione del Comune di Bagnoregio, dove viveva con mamma Ambra e papà Giulio. Sulla vicenda la cui dinamica è ancora tutta da ricostruire sono al lavoro i carabinieri della Compagnia di Montefiascone su mandato della Procura della Repubblica di Viterbo che ha assegnato il fascicolo al sostituto procuratore Eliana Dolce.
Il fatto è avvenuto in pochi secondi intorno alle 10,30. Qualcuno ha notato il corpicino esanime all’interno della vasca riservata ai più piccoli nella parte dove l’acqua è un po’ più alta (intorno al metro). Era già troppo tardi. Il piccolo è stato portato a bordo piscina e sono subito iniziate le manovre per rianimarlo.
La situazione è apparsa immediatamente disperata. Poco dopo sono arrivati anche i sanitari del 118 e i carabinieri. E’ stata fatta atterrare poco lontano anche un’eliambulanza. Ma, purtroppo, non c’è stato nessun viaggio verso l’ospedale. Le operazioni per cercare di rianimare il piccolo sono andate avanti per quasi un’ora. Nessuno, tra i soccorritori, voleva arrendersi. Ma alla fine i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del piccolo, tra lo sconforto generale. Pare che alcune delle assistenti abbiano accusato dei malori. Da poco tempo la piscina aveva iniziato questa attività per i più piccoli nella vasca piccola. I bambini sarebbero stati “sorvegliati” da un numero congruo di assistenti che però non è bastato ad evitare la tragedia.
Il parroco di Grotte di Castro Tancredi Muccioli, che sei anni fa ha sposato i genitori, ha annunciato una messa in programma per ricordarlo. “Fabio è tra le braccia del Signore” ha commentato. La notizia della drammatica e improvvisa scomparsa del bambino si è diffusa in breve tempo e la comunità si è stretta attorno al dolore della famiglia. Il sindaco di Bagnoregio Luca Profili ha annunciato che tutti gli eventi per i festeggiamenti in calendario per i cento anni della città saranno sospesi.
Le indagini dei militari coordinate dalla Procura della Repubblica di Viterbo sono in corso. I carabinieri, arrivata la chiamata d’emergenza, sono giunti prontamente sul posto e hanno dato il via ai rilievi di rito. Presente anche il magistrato Eliana Dolce e gli investigatori stanno ascoltando diverse persone che al momento dell’accaduto si trovavano all’interno della struttura.
Da una prima ricostruzione ancora in corso d’accertamento pare che il bambino fosse stato affidato al centro estivo e che al momento in cui sono accaduti i drammatici fatti i genitori non ci fossero.