VITERBO – Cresce l’attesa per il Trasporto della Macchina di Santa Rosa in programma questa sera, 3 settembre, alle 21. La città si prepara a rivedere, dopo tre anni, Gloria – la creatura di Raffaele Ascenzi – portata dai facchini.
Sono tante le persone, specialmente giovani, che hanno deciso di passare la notte in strada per prendere un posto buono per vedere il passaggio della Macchina da vicino. Molti gli “accampamenti” che si notano sul percorso fin dall’alba. E nemmeno la pioggia che è iniziata a cadere fin dalla metà della mattinata sulla città ha scoraggiato i giovani che attendono il passaggio di Gloria.
Intanto il Comune ricorda le modalità di accesso alle tribune. L’apertura sarò alle 18.30. Alla tribuna di San Sisto, quella della mossa, si potrà accedere fino alle 19. Nelle altre tribune alle 20. L’accesso alla tribuna di piazza del Plebiscito sarà da via Ascenzi. Quello alla tribuna di piazza della Repubblica sarà da via Cesare Dobici.
In piazza Verdi si entrerà da via Rosselli. L’accesso alla tribuna di piazza Fontana Grande sarà da via delle Fabbriche e da via degli Scalzi. All’ingresso sarà richiesto biglietto e documento di identità. Dal Comune rinnovano la raccomandazione riguardante il contenimento dei contagi da Covid-19. Come ribadito in più occasioni dalla Asl, il virus circola ancora. Si raccomanda pertanto di indossare la mascherina FFP2 tutte le volte che si creano assembramenti. Tale raccomandazione è rivolta in particolar modo alle persone fragili, agli anziani e agli immunodepressi.
Per garantire un migliore servizio ai tanti visitatori che verranno a seguire il Trasporto, si ricorda che sarà a disposizione – gratuitamente – la grande area parcheggio nella zona Cassia nord. Dalla stessa zona Cassia nord, ogni venti minuti circa, partiranno navette totalmente gratuite verso piazzale Gramsci.
I parcheggi saranno segnalati attraverso apposita cartellonistica, così come le navette. Saranno inoltre fruibili i parcheggi di via Palmanova e via Sabotino (Santa Maria in gradi), messi a disposizione dall’Università degli Studi della Tuscia. Si ricorda che a bordo del trasporto pubblico locale vige ancora l’obbligo di indossare mascherine FFP2.