Si presentano all’Ufficio Postale per un prelievo di denaro, ma vengono scoperti dagli uomini della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, denunciati e allontanati da Viterbo.
Tutto ciò si è verificato nella giornata di ieri quando, nell’ambito dei servizi di controllo intensificati dalla Polizia di Stato per prevenire le attività illecite nel capoluogo, gli uomini della Squadra Volante intervenivano presso un Ufficio Postale di Viterbo ove era stata segnalata una persona che tentava di effettuare un prelievo di denaro anomalo.
Sul posto venivano identificati due uomini di 52 e 33 anni, rispettivamente originari di Benevento e Subiaco (RM) ed una donna cilena di 37 anni che, con un libretto postale intestato ad una anziana signora ed una delega, pretendevano di prelevare denaro. In particolare uno di loro sosteneva di essere venuto da Roma con l’autorizzazione della donna a ritirare 1000 euro, consistente in tutta la disponibilità di denaro contenuta nel libretto.
I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico, insospettitisi immediatamente, mettevano in atto una serie di attività d’indagine approfondendo i rapporti tra i soggetti coinvolti nella vicenda. Da ciò risultava che l’intestataria del libretto era irreperibile. Ma i poliziotti non si davano per vinti riuscendo a rintracciare il figlio della stessa, che riferiva che la madre, soffrendo di malattie croniche, da tempo veniva ricoverata in diverse strutture sanitarie, comprese quelle ubicate nella Capitale. Aggiungeva, poi, che la stessa gli aveva confessato di aver smarrito i documenti compreso il libretto postale e di non aver ancora potuto denunciare l’accaduto.
I tre soggetti venivano quindi condotti in Questura dove, raccolte tutte le risultanze investigative, gli uomini della Squadra Volante li denunciavano e, con provvedimento del Questore, venivano immediatamente rimpatriati al luogo di residenza con Foglio di Via Obbligatorio, con divieto di ritorno a Viterbo per anni tre.
Proseguono i servizi di controllo del territorio, a Viterbo e provincia, in alcuni casi effettuati con il concorso dei Reparti Speciali della Polizia di Stato, finalizzati alla prevenzione di ogni tipo di reato, con particolare riguardo a quelli contro il patrimonio.