Avrebbero anche potuto passare inosservate, due giovani donne che portano a spasso un neonato in passeggino, se non fosse stato per il fatto che una delle due era già nota alla Squadra Mobile, come la compagna di uno spacciatore marocchino, perciò quando gli investigatori della Sezione Antidroga, diretta dal Vice Questore Aggiunto Alfredo Luzi, l’hanno vista ieri pomeriggio in via Piave, durante i servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno deciso di controllare i suoi movimenti.
Da subito, la passeggiata è risultata anomala, infatti le due donne si sono incontrate più volte con dei giovani ternani, già segnalati alla Prefettura come tossicodipendenti e mentre una si guardava intorno con circospezione, l’altra si chinava sul passeggino, questo fino ad arrivare sotto casa, un appartamento in via Montegrappa.
Mentre una parte della Squadra individuava l’abitazione, altri agenti hanno fermato le due donne e controllato il passeggino, dove vicino ad un bambino di un mese e mezzo, c’era un simpatico orsetto di peluche. Dentro l’orsetto, un bilancino di precisione, 20 dosi di cocaina termosaldate e circa 1.000 euro.
Appena entrati nell’appartamento, un uomo si è precipitato in bagno nel tentativo di disfarsi di un involucro che però è stato recuperato: conteneva due pezzi di hashish. In casa, gli agenti hanno trovato altro hashish, per un totale di 250 grammi, tutto l’occorrente per il taglio e il confezionamento delle dosi e, nascosti in una scatola di sigari, pressati ed incellofanati, 5.000 euro in contanti.
L’uomo, Z. H. di 26 anni, cittadino marocchino, in attesa di occupazione, pluripregiudicato per reati di droga, regolare in Italia con un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Cosenza, del quale l’Ufficio Immigrazione di Terni aveva richiesto la revoca proprio a causa dei reati commessi, è stato portato in questura con la sua compagna – una ternana di 21 anni disoccupata, zia del neonato – che si è assunta la responsabilità del gesto, scagionando l’amica. Dai controlli in banca dati è emerso che Z. H. è risultato destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dal Tribunale di Terni, per spaccio di sostanze stupefacenti, per oltre quattro anni. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, Tullio Cicoria, è stato arrestato e questa mattina alle 12:30 sarà giudicato con rito direttissimo. La ragazza è stata denunciata.