In un’operazione congiunta della Polizia di Stato e dei Carabinieri, rintracciati i cinque componenti del branco e denunciati i due autori materiali: sono due cittadini rumeni di 17 e 20 anni residenti a Terni.
Ha ammesso le sue responsabilità, cercando di giustificarsi dicendo che era ubriaco, il minorenne rumeno residente a Terni, individuato dopo una rapida indagine condotta in sinergia tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, e che questa mattina ha portato al rintraccio anche del suo amico connazionale di 20 anni, anch’egli residente a Terni.
Le indagini, avviate immediatamente dopo il tragico fatto di sangue dal Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Terni diretto dal Tenente Mirco Marcucci, intervenuto subito in Piazza Solferino, insieme alla Squadra Volante della Questura diretta dal Vice Questore Aggiunto Giuseppe Taschetti, hanno permesso di capire la dinamica degli eventi: la provocazione del branco dei cinque nei confronti di un gruppetto di ragazzi e ragazze italiani che invece di reagire hanno tentato di allontanarsi per evitare lo scontro, senza però riuscirci ed avendo la peggio.
L’attività è proseguita raccogliendo le testimonianze e i filmati delle telecamere e grazie a tutti gli elementi raccolti, gli investigatori della Squadra Mobile, diretta dal Vice Questore Aggiunto Alfredo Luzi, sono arrivati ad individuare gli autori materiali del pestaggio: due cittadini rumeni residenti a Terni, uno non ancora maggiorenne di 17 anni, e T. M. di 20 anni.
Il minore è stato convocato ieri pomeriggio in questura insieme alla madre, che ha consegnato agli investigatori gli indumenti che il figlio indossava quella notte, ancora sporchi di sangue; il maggiorenne è stato rintracciato questa mattina grazie ad un espediente.
E’ stato denunciato, insieme al suo connazionale, per lesioni in concorso, aggravate dai futili motivi.