CERVETERI – Riceviamo e pubblichiamo la lettera del movimento “Governo Civico per Cerveteri”: Abbiamo letto con estremo stupore la notizia di questi giorni che vede l’On. Ignazio La Russa entrare a gamba tesa nella quarantennale vicenda di Campo di Mare rivolgendo un’interrogazione a ben quattro Ministri della Repubblica.
Nell’apprendere la notizia, alcuni saranno rimasti forse un po’ stupiti del fatto che, improvvisamente, dopo 40 anni, ci si cominciasse ad interrogare sul destino della nostra località balneare anche ai “piani alti”.
La lettura da dare alla vicenda, tuttavia, come hanno ben interpretato anche alcune Testate locali (cfr. La Provincia del 22 marzo e L’Ortica del 25 marzo) è tutt’altro che positiva.
Appare sconcertante, infatti, che sia un Deputato a suggerire come unica soluzione per Campo di Mare quella di sequestrare tutti gli immobili non regolari e demolirli. Ma di cosa parla La Russa quando parla di immobili irregolari? Si riferisce alle case dove oggi abita la gente. Avete capito bene: propone di requisire e abbattere le case dove oggi vivono delle famiglie, spesso completamente ignare degli annosi problemi urbanistici della Frazione.
Una follia totale, un crimine contro l’umanità. È evidente che La Russa non debba essersi mai dovuto accollare un mutuo trentennale per acquistare la prima casa, e che, altrettanto, non abbia fatto mai neppure un salto a Campo di Mare per sapere di cosa stesse parlando. Altrimenti non proporrebbe una soluzione tanto assurda e tanto inattuabile.
Evitiamo di esprimere giudizi sulle patetiche condivisioni che qualche politicante ha fatto in queste ore sui social network, accogliendo la notizia con toni trionfalistici: evidentemente anche loro esulterebbero nel vedere ruspe e bulldozer abbattersi contro le case dei cittadini di Campo di Mare.
Noi di Governo Civico, invece, siamo più che certi che esistano altre soluzioni, ben più efficaci ed attuabili, e che sono contenute negli atti che il Consiglio Comunale si appresterà a discutere e ad approvare nelle prossime settimane.
Ma nell’interrogazione di La Russa c’è dell’altro su cui è doveroso fare una riflessione.
Balza subito agli occhi, già dalle primissime righe, il riferimento esplicito agli storici interessi della famiglia Ruspoli sull’area di Campo di Mare. L’ex Ministro motiva infatti tutta la sua interrogazione a partire da un presupposto, che cioè la lottizzazione di Campo di Mare avvenne negli anni ’60 e ’70 comportando un parziale danno al sig. Ruspoli, il noto principe-imprenditore di Cerveteri.
La questione, invece, secondo Governo Civico non è di stabilire, come dice La Russa, se sia il Comune o la Regione a dover procedere con l’abbattimento degli immobili. La questione riguarda l’individuazione di soluzioni urbanistiche in grado di normalizzare e regolarizzare i problemi irrisolti di Campo di Mare, senza far pagare ai cittadini delle colpe che certo non riguardano loro, bensì i politici e gli imprenitori che li hanno abbandonati a sé stessi per tanti anni.
Riteniamo veramente vergognoso che Campo di Mare continui ad essere terreno di scontro tra eserciti medievali, un argomento da tirare fuori in campagna elettorale.
In questi anni non c’è stata una sola forza politica oltre a quelle della Maggioranza che abbia avanzato delle proposte serie per Campo di Mare. Anzi, dai banchi dell’Opposizione sono arrivati colpi su colpi tesi a bloccare l’azione dell’Amministrazione comunale.
Crediamo sia bene che i Cittadini comincino a domandarsi che tipi di interessi le varie forze politiche di Cerveteri si accingono a difendere: se quelli delle normali famiglie, o quelli dei nobili blasoni.