VITERBO – Tutto pronto a Viterbo per accogliere la 30° edizione di San Pellegrino in Fiore, che si svolgerà il 29 e 30 aprile e il 1 maggio. In questa splendida cornice floreale, i visitatori potranno non solo ammirare le architetture medioevali della città dei papi, ma potranno anche fermarsi ad assistere a una serie di eventi che spazieranno nei campi della pittura, della scultura, della musica, dei libri, insieme a tante altre iniziative che offriranno l’occasione per scoprire e rivivere Viterbo e la sua storia.
È la grande novità di questo San Pellegrino in Fiore, un’iniziativa nata nel 1987 da un’idea di Armando Malè e Fabio Fontana, tuttora organizzatori come ente autonomo San Pellegrino in Fiore, che alla sua trentesima candelina si reinventa, senza perdere quei tratti suoi tipici che ne hanno decretato il successo, per proiettarsi nel futuro con rinnovato slancio e nuove idee.
E così l’allestimento floreale del quartiere medioevale resterà l’assoluto protagonista, ma troverà ulteriori elementi di valorizzazione nell’abbinamento con l’arte e la cultura per andare a riscoprire una città che ha molto da raccontare. Per la prima volta si aprirà un itinerario che ci porterà non solo a passeggiare per vicoli e piazze, artisticamente allestite con piante e fiori per esaltare la bellezza delle architetture in peperino, ma ci condurrà dentro questo splendido scenario, spalancando le porte di palazzi, chiese e chiostri antichi per farci entrare nel cuore della storia di Viterbo.
La pittura accenderà i riflettori su Santa Maria Nuova e il chiostro dei Longobardi, su Palazzo degli Alessandri, nel chiostro e nel Palazzo Farnese, in via San Lorenzo, dove sarà di scena anche la scultura. Santa Maria Nuova tornerà protagonista anche grazie alla musica. La promozione del territorio e della sua storia sarà ricercata anche in un apposito spazio dedicato alla presentazione di libri che avrà come tema dominante, anche se non esclusivo, proprio Viterbo, ospitando diversi autori che hanno trattato temi, storia e personaggi della città dei papi.
I tre giorni di San Pellegrino in Fiore accenderanno i riflettori anche sul complesso della Trinità con numerose iniziative, mostre fotografiche, allestimenti di vario genere. A turisti e viterbesi sarà offerta l’occasione di conoscere da vicino il patrimonio storico artistico cittadino grazie a numerose visite guidate. Con l’ausilio di guide esperte si potrà visitare la straordinaria chiesa del Gonfalone, la cattedrale di San Lorenzo, il Palazzo dei Papi e tanti altri edifici e spazi storici di indubbio interesse. Saranno veramente tanti gli itinerari a disposizione, per andare alla scoperta anche degli angoli più nascosti di una città capace di appassionare chiunque con la sua storia e quel volto misterioso che si rivela quando si spalancano le porte della città sotterranea, anch’essa protagonista in questa edizione di San Pellegrino in Fiore.
E chi seguirà il corteo di figuranti, musici, sbandieratori e giullari che animeranno tutto il percorso, si ritroverà come d’incanto catapultato nella magica atmosfera del Medioevo. Il programma, dunque, si annuncia denso e “multigusto” in quanto a offerta culturale, e proprio in questi giorni sarà completato per essere immediatamente ufficializzato, momento in cui si potranno conoscere i tanti protagonisti e le numerose iniziative di un’edizione che si annuncia entusiasmante, anche dal punto di vista della grande partecipazione che si sta registrando da parte degli operatori del territorio che sono voluti entrare in questo imperdibile calendario di eventi, portando le loro idee e le loro energie.