Riceviamo e pubblichiamo la nota di Forza Italia Terni
Tre milioni e mezzo di euro. Una cifra enorme che, prima o poi, dovrà essere nuovamente riversata nelle casse comunali. Ergo, crediamo si possa parlare di un altro fallimento della giunta Di Girolamo, l’ennesimo, ma stavolta con un tasso di gravità assai più elevato. Ora ovviamente tra il sindaco e l’assessore preposto alla contabilità è scattata la gara per ridimensionare l’accaduto e per alleggerire le singole responsabilità, come se questa montagna di soldi fosse in realtà una manciata di spiccioli o poco più. Ed invece, nostro malgrado, la situazione debitoria di Palazzo Spada è davvero gravosa. Per indorare la pillola ai ternani, e per affievolire l’impatto mediatico di tale situazione economica, stamane i giornali riportavano le dichiarazioni degli amministratori locali relative alle soluzioni per ridurre l’imponente ammanco. Ed ecco quindi un trionfo di tagli alle spese superflue, di razionalizzazione delle partecipate, di ottimizzazione di servizi pubblici e via migliorando che, alla fine del vademecum del bravo amministratore, vien da chiedersi perché questi nipotini distratti di Quintino Sella non abbiano pensato prima ad applicare i loro metodi risolutivi(?), ma tant’è. Infine, nota di colore, per quanto concerne i due punti deboli che rispondono ai nomi di Asm e delle ormai mitologiche Farmacie comunali è assai interessante, dopo le perdite di questi anni, rileggere con attenzione le parole di un alto rappresentante istituzionale ternano: “L’impegno è di dare luogo a una progettazione integrata con le risorse del territorio, sperimentare metodi di lavoro nuovi e applicare strategie di pianificazione sistemiche e negoziate tra attori pubblici e privati dentro paradigmi Smart”. Forse si intende il principio di sussidiarietà, da noi particolarmente apprezzato ma è evidente come le idee che circolino a Piazza Ridolfi siano poche ma decisamente confuse.
Coordinamento Comunale Forza Italia Terni