Un grido di allarme di tutti i sindacati sullo stato della Sanità umbra, che conferma quello che diciamo da mesi e smentisce ancora una volta la Marini che non sembra accorgersi dei danni che la situazione politica attuale e la mancanza cronica di scelte precise di questi ultimi anni stanno producendo sulla qualità dei nostri servizi. Mentre va in scena la guerra fredda fra correnti che ha azzoppato la Giunta e congelato l’attività – come giustamente denunciano i sindacati – i problemi aumentano e si aggravano sempre di più. Precariato, razionalizzazione dei servizi e degli acquisti, liste d’attesa, mobilità passiva, sono solo alcune delle emergenze che occorre affrontare con una governance certa, politicamente forte e stabile che non si intravede all’orizzonte, visto che non vi è nessuna certezza su chi sarà l’Assessore alla Sanità e forse anche chi sarà il Direttore generale dell’Assessorato. Infatti che ogni giorno si susseguono indiscrezioni e voci su un possibile accordo che prevede la rotazione di Orlandi, condizione imprescindibile – si dice – per il ritorno in Giunta di Barberini. Chi vivrà vedrà, in attesa che la visita in Malawi porti consiglio, la nostra proposta che ribadiamo con forza è sempre la stessa. La Marini prenda atto del suo fallimento e si dimetta. L’Umbria ha bisogno di un Governo forte.
Raffaele Nevi – Presidente Gruppo Forza Italia