La Pro Loco.2 di Narni Scalo promuove l’incontro tra il tessuto economico-sociale e le istituzioni
NARNI SCALO – Proseguono incessantemente le iniziative della Pro Loco.2 di Narni Scalo, su impulso dei suoi vulcanici organizzatori. La scorsa settimana, presso il ristorante Ponte D’Augusto di Narni Scalo, è stato organizzato un incontro tra un nutrito gruppo di imprenditori e alcuni politici di primo piano locali e regionali.
A moderare il dibattito Giulio Cesare Proietti, sindaco di Narni dal 1985 al 1990 ed esponente della CNA Umbria, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa.
Ha aperto gli interventi il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, che ha riferito sugli sviluppi crisi della SGL Carbon di Narni Scalo e il procedimento per la realizzazione del nuovo ospedale di Narni e Amelia. “Per l’ospedale comprensoriale – ha assicurato De Rebotti – sono stati reperiti gran parte dei fondi ma, ad oggi, non si intravedono tempi certi per l’inizio dei lavori”. Con riferimento alle aree industriali dismesse il primo cittadino ha evidenziato che “le operazioni di bonifica non eseguite sono il principalle ostacolo che impedisce il riutilizzo e quindi la reindustrializzazione dei siti stessi. Infatti le aziende che chiudono sono riconducibili a soggetti o società dai quali non è possibile recuperare i soldi per le bonifiche costi che, ricadono quindi sulla collettività. Un esempio – dice il sindaco – è quello dell’ADICA di Nera Montoro che è fallita ma non ha effettuato nessuna bonifica ambientale”.
L’assessore regionale alle infrastrutture, Giuseppe Chianella, ha espresso la volontà di portare a compimento la base logistica di Terni e Narni, realizzando il collegamento ferroviario per l’interscambio delle merci. L’assessore Chianella ha concordato con gli imprenditori sul fatto che, una volta ultimata, la base logistica potrebbe non avere un forte utilizzo tale da portare ricadute economiche positive al territorio di Terni e Narni. In merito al collegamento viario verso Civitavecchia l’assessore regionale ha assicurato che il governo centrale ha stanziato i fondi necessari. “Tutti i lavori – ha detto Chianella – saranno gestiti dalla Regione Lazio, in quanto il tratto di viabilità mancante insiste totalmente sul territorio regionale del Lazio”.
Marco Mercuri, assessore e vicesindaco di Narni, ha parlato del problema della viabilità di Narni Scalo, tema per il quale è stato criticato aspramente da parte di cittadini e commercianti. “L’esperimento di modifica della segnaletica e dei flussi veicolari – ha ammesso Mercuri – non ha funzionato in quanto le modifiche apportate con l’applicazione di sensi unici e divieti di svolta a sinistra, non hanno dato benefici auspicati nè alla fluidità del traffico né al grado di inquinamento dell’ambiente”. Mercuri si è quindi rivolto all’assessore regionale alle Infrastrutture, Giuseppe Chianella, chiedendo che la regione si attivi e collabori alla realizzazione di una bretella di collegamento tra la rotonda vicina all’albergo “Fina” e la Via Capitonese, così da eliminare l’attraversamento della parte iniziale della via Capitonese. “Quando, in caso di incidenti o lavori, il traffico lungo il RATO viene chiuso – ha detto Mercuri –tutti i veicoli si riversano nell’abitato di Narni Scalo. Pertanto la bretella interessa anche le infrastrutture di carattere regionale e dovrà vedere l’impegno economico del Comune di Narni e della stessa regione Umbria”. Con riferimento alla connessione internet veloce,che deve essere estesa a tutto il territorio comunale, Mercuri ha riferito agli imprenditori presenti che “il Comune di Narni ha partecipato ad una gara indetta dalla TIM, per il cablaggio con fibra ottica di tutto il territorio comunale e che il nostro comune, è stato riconosciuto vincitore.Quindi entro l’anno in corso verrà resa funzionante su tutto il territorio comunale tale infrastruttura”. Nel concludere il suo intervento Mercuri ha rassicurato che il problema delle lottizzazioni, che non sono state ancora ultimate e collaudate, sarà risolto entro l’anno anche “ grazie alla nuova legge regionale n.15 del 2015”.
Alfredo De Sio, ex consigliere regionale di AN-Fratelli d’Italia, riferendosi alla base logistica di Terni e Narni ha evidenziato che “questa infrastruttura era stata pensata oltre quindici anni fa e che ad oggi non se ne può vedere un uso concreto di utilizzo, in quanto non vi sono soggetti interessati allo sfruttamento. La base logistica inoltre, cosa del tutto inaudita è dislocata a soli 20 chilometri circa da quella di Orte, la quale anch’essa è del tutto inutilizzata, realizzata peraltro da un consorzio del quale originariamente faceva parte anche il Comune di Narni”. Riferendosi alla sanità regionale e alla realizzazione del nuovo ospedale di Narni- Amelia, De Sio ha sottolineato la criticità dell’intero sistema Provinciale “con l’ospedale di Terni ormai pienamente congestionato, l’ospedale di Narni fortemente ridimensionato negli ultimi tempi nelle sue funzioni. Tutto questo – prosegue De Sio – mentre in provincia di Perugia negli ultimi dieci anni sono state realizzate opere di qualità come l’ospedale di Pantalla e il grande ospedale di Foligno”. “Quando ero consigliere regionale – ha ricordato Alfredo De Sio – evidenziai che la suddivisione della regione Umbria in quattro ASL avrebbe portato sprechi, sovrapposizioni di funzioni e quindi un aumento della spesa pubblica, tutte cose puntualmente verificatesi e che hanno portato la regione a dimezzare il numero delle USL”.
Il consigliere comunale di opposizione Gianni Daniele (Lista “Tutti per Narni”) ha criticato la realizzazione della base logistica Terni- Narni, definendola inutile alle esigenze attuali e future del territorio con il rischio, se continuerà a non essere sfruttata, che si trasformi in una vera e propria cattedrale nel deserto. Sulla sanità regionale e la crisi della SGL Carbon il dottor Daniele ha illustrato le responsabilità dell’amministrazione comunale. “Con la chiusura del punto nascite – ha attaccato Daniele – il sacrificio lo ha fatto Narni mentre altre realtà regionali di più bassa operatività e professionalità sono state salvate. Riguardo alla SGL Carbon abbiamo visto che risultati ha prodotto il sig. Monachino al quale il Comune di Narni conferì grande credibilità, con una passerella di eventi realizzati all’auditorium di San Domenico e presso l’industria in Via degli Stabilimenti, tutte cose rivelatosi a distanza di pochi mesi una vera e propria farsa”.
È quindi intervenuta Eleonora Pace, candidata alle ultime elezioni regionali con il partito di Giorgia Meloni “Fratelli d’Italia”, che ha fatto una panoramica di tutte le problematiche del territorio narnese, evidenziando in particolare tutte le criticità inerenti la viabilità e il commercio.
Apertosi il dibattito l’ing. Enrico Giovannini, operatore economico nel settore della progettazione ingegneristica ed energetica, ha rimarcato le difficoltà che gli imprenditori incontrano quotidianamente nel loro lavoro. “Tutti lodano e parlano delle energie rinnovabili e alternative – ha detto – tuttavia i tempi per le autorizzazioni sono lunghissimi e molto spesso contrastati da comitati spontanei di varia natura. La nostra burocrazia danneggia le imprese italiane anche sul mercato internazionale, visto che gli studi professionali di altri paesi, come ad esempio India e Corea del Sud, riescono a proporre progetti a costi molto più bassi, riuscendo quindi ad essere più competitivi ”.
L’assessore regionale Giuseppe Chianella, ex sindaco di Avigliano Umbro, rispondendo all’imprenditore Giovannini sulle difficoltà a realizzare impianti di energia alternativa, in tempi certi e nel rispetto delle istanze dei vari comitati che li contrastano, ha raccontato che cosa è successo con l’impianto a biomasse di Avigliano Umbro. “Questo impianto – ha ricordato Chianella – pur rispettando pienamente tutte le normative in materia ambientale è stato portato a compimento e messo in esercizio tra mille difficoltà. Sono necessarie leggi e procedimenti più chiari e veloci che mettano in condizione gli imprenditori proponenti di poter lavorare con serenità”.
Anche l’imprenditore Enrico Cipiccia ha parlato dei problemi che ci sono a livello burocratico, che frenano lo sviluppo delle imprese, danneggiando il lavoro e l’occupazione. “Rimane una grande distanza – ha detto – tra l’imprenditoria e l’amministrazione pubblica”. Floriano Bussetti, nell’illustrare le difficoltà della propria azienda nella competizione sul mercato internazionale, ha detto che “la città di Narni pur essendo molto bella e ricca di monumenti e beni artistici, non è curata a dovere. Alcuni imprenditori stranieri, venuti a Narni per collaborare con la nostra impresa, sono rimasti stupiti nel vedere i rifiuti abbandonati lungo le strade e la situazione penosa della stazione ferroviaria di Narni Scalo, ridotta a ricovero di sbandati. Il turismo – ha concluso Bussetti – dovrà essere uno dei settori trainanti dell’economia del nostro territorio”. Al dibattito hanno preso parte anche Giovanni Posati, Riccardo Morelli, Luca Cipiccia, Donato Panezi, Gianfranco Lanari, Romolo Pettirossi, Nicola Novelli, Romina Laurenzi ed Esilde Agaci.