Pubblicato su Youtube, da Porti di Roma, un video inedito che dimostra come il “civitavecchiese” si faccia beffe delle autorità presenti (tranne i complici ovviamente)
CIVITAVECCHIA -Grazie al video pubblicato dall’Autorità Portuale sul proprio sito il 5 aprile scorso, è oggi possibile rivedere l’intervento del signor Stefano Costantini, il civitavecchiese che, insieme a Danilo Larini, ha portato a segno la truffa del secolo ai danni della Fondazione Cariciv. (guarda il video integrale)
Ricordiamo che questo convegno si svolse nell’aula dell’Autorità Portuale alla presenza di tantissime persone, in particolare delle autorità civili e militari di tutta la regione, dove veniva santificata la “santa” alleanza tra la Fondazione Cariciv e la LP Suisse Advisory.
Protagonisti, manco a dirlo, Stefano Costantini (di origini civitavecchiesi e con legami di parentela con Ludovico D’Amico) e Vincenzo Cacciaglia che forse, riguardandosi in questo video, dovrebbe davvero riflettere sul proprio futuro e sul fatto che presto, il MEF, non solo è in procinto di commissariare l’ente, ma potrebbe iniziare un’azione di responsabilità nei confronti degli artefici di questo disastro.
Intanto vi riproponiamo il primo intervento di “Ciccio” Cacciaglia e, subito dopo, quello di Stefano Costantini. L’intervento di quest’ultimo, ve lo anticipiamo, è davvero imbarazzante.
Imbarazzante perché dimostra la pochezza del personaggio e le banalità che ripete nel giro di pochi secondi (tanto da mettere in dubbio anche eventuali titoli di studio). Se questo signore è riuscito a mettere a segno il colpo, lasciatecelo dire, chi ha deciso di investire i soldi della Fondazione con questo soggetto, dovrebbe restituire anche tutti i soldi ricevuti dalla stessa per l’indennità di carica.
Ecco l’entusiasmante convegno del 5 novembre 2015 con il caso LP Suisse già venuto a galla e sentite cosa dice il buon Cacciaglia:
Ed ecco l’intervento del “TUTTO SOMMATO” Costantini che dalla gioia di avere in tasca 25 milioni di euro non riesce ad esprime un concetto degno di essere chiamato tale davanti all’autorevole, lui sì, rettore dell’Università di Viterbo Alessandro Ruggeri:
A questo punto chiediamo ai vertici della Fondazione, come ha contribuito e come sta contribuendo la LP Suisse a questo progetto?
A che punto è la rogatoria trans nazionale che dovrebbe garantire informazioni utili al recupero delle somme?
Come è andato l’interrogatorio di Larini e se, come ebbe a dire l’avvocato Ludovico “Papillon” D’Amico, qualcuno della Fondazione era presente?
Perché sul sito della Fondazione, in violazione del regolamento imposto dalle associazioni delle fondazioni italiane ancora non c’è un documento pubblicato sul sito nello spazio riservato alla trasparenza?
Infine, ci giunge notizia, la stiamo verificando, che qualche presidente di qualche piccola associazione che non ha firmato il “manifesto a sostegno” della Fondazione Cariciv, sia stato “richiamato” come fosse stato inserito in una lista di proscrizione. Se fosse vero, invitiamo quelle persone a non aver paura e raccontare l’esperienza di quella telefona ricevuta.