CIVITAVECCHIA – “A proposito dello stato di degrado e della presenza di rifiuti abbandonati nella pineta della Frasca vorrei ricordare due cose – dichiara l’Assessore all’Ambiente, Alessandro Manuedda – La prima è che, com’è noto, i boschi, così come i parchi cittadini, non producono in maniera spontanea rifiuti di carta, cartone, plastica, metallo, ecc. e quindi l’accumulo di immondizia in tali aree potrebbe essere drasticamente ridotto con un maggiore senso civico di quella minoranza di frequentatori abituati a lasciare traccia del proprio passaggio. La seconda è che, com’è altrettanto noto, la pineta la Frasca è, a tutt’oggi, un bene di proprietà e di competenza dell’ARSIAL e, quindi, la sua pulizia non può essere pianificata e attuata direttamente dal Comune, con impegno di risorse economiche che evidentemente non possono essere destinate alla cura di un’area di proprietà non comunale”.
“Né, d’altra parte – continua Manuedda – si può ragionevolmente pretendere che ad occuparsi della pulizia della pineta sia l’ARSIAL stessa, che, sempre più spesso, ci ricorda come la frequentazione della pineta, allo stato attuale come in passato, non sarebbe né prevista, né consentita e che, infatti, ha presentato un progetto per la completa recinzione dell’area di sua proprietà”.
“A breve – aggiunge Manuedda – chiuderemo gli atti formali per il trasferimento a titolo definitivo e gratuito al Comune delle aree di proprietà ARSIAL, compresa la pineta, in località la Frasca e per la realizzazione delle opere compensative, tra cui la valorizzazione delle testimonianze archeologiche, da parte dell’Autorità Portuale. Allo stesso modo è di prossima pubblicazione, per la presentazione di eventuali osservazioni, la proposta di istituzione del Monumento Naturale da parte della Regione Lazio”.
“È evidente – precisa l’assessore – che l’acquisizione definitiva della pineta comporterà un’assunzione di responsabilità da parte del Comune e l’individuazione di attività di manutenzione e gestione, con una fruizione che, a maggior ragione a seguito della riqualificazione prevista e dell’istituzione dell’area protetta, dovrà essere diversa rispetto al passato e più rispettosa del valore storico e ambientale dell’area”.
“Nell’immediato – conclude Manuedda – l’Amministrazione Comunale promuoverà nel mese di maggio un’azione di volontariato finalizzata a ripristinare il decoro della pineta. Auspichiamo che, come in passato, ci sia una significativa partecipazione e un buon risultato”