Associazione O.R.T.O.: Ritorno all’agricoltura un’opportunità di impiego per i giovani

AGRICOLTURA SOSTENIBILE & SVILUPPO LOCALE

Continuano gli incontri aperti organizzati da O.R.T.O. (Organizzazione Recupero Territorio e Ortofrutticole) su temi rivolti alla conoscenza ed alla diffusione della cultura del territorio per uno sviluppo sostenibile e solidale delle aree rurali

Considerare il ritorno all’agricoltura come un’opportunità di impiego per i giovani, ma anche di recupero delle tradizioni e dei sapori, di conservazione del territorio e del paesaggio. E’ questo il filo conduttore dei progetti e delle iniziative di formazione-informazione promossi dall’Associazione O.R.T.O in collaborazione con Istituzioni ed Enti territoriali.

manifesto_ortoNell’appuntamento di Sabato, 7 maggio 2016 alle ore 16.30 presso le Scuderie di Palazzo Chigi-Albani, all’interno del Polo Museale di Soriano nel Cimino dal tema “UN MULINO SOCIALE A SORIANO NEL CIMINO:  cura della salute, cura della tradizione rurale e alimentare. Un’equazione sostenibile.”  si è proposto ai cittadini come dare nuova vita al senso di comunità, prendendosi cura della propria salute e partendo dal rispetto e dalla valorizzazione della propria terra.

Se da più parti si dice che l’agricoltura è coltivare il suolo e l’anima insieme, è certamente vero e dimostrato che intorno al seme si sono articolate nella storia dell’uomo pratiche tecniche, religiose, rituali e tradizionali. La cura che da sempre si è dedicata alla conservazione e trasmissione del seme trova conferma fattuale così nella recente istituzione della figura del “custode” di sementi, come nelle ultime ondate migratorie post-belliche, che hanno portato i nostri semi – il “grano di famiglia” – come bagaglio indispensabile per fare casa in terra straniera e per mantenere inalterato il sapore delle ricette tradizionali.

Il progetto Farina del tuo sacco, per il quale l’Associazione di agricoltura sociale O.R.T.O. ha ottenuto un finanziamento privato, consentirà alla comunità locale di Soriano nel Cimino (VT) di usufruire di un mulino a pietra collettivo e di tornare a riunirsi intorno al mugnaio in attesa che grani e legumi tradizionali e biologici vengano trasformati in farine ad alto valore nutrizionale, non raffinate e da consumare fresche per il solo fabbisogno domestico. Il tutto grazie all’opera di volontari dell’associazione.

L’incontro ha offerto al pubblico la possibilità di godere di prospettive differenziate di approccio al tema: dal richiamo alla memoria della tradizione agricola e molitoria come elemento di coesione sociale, alla proposta di modelli di agricoltura che collochino al centro la tutela di ambiente e salute, alla presentazione del mulino collettivo a macine di pietra che è stato collocato in zona centrale del Comune di Soriano nel Cimino e posto a disposizione delle famiglie per la molitura di cereali non modificati e legumi biologici.

Alla fine dell’incontro è stata formalmente inaugurata la sede del mulino ed è stato offerto un rinfresco a cura della Pizzeria da Gigi di Soriano.

In un contesto economico che vede la generale progressiva contrazione dei consumi e testimonia in Italia della riduzione drammatica delle imprese a conduzione famigliare  l’orientamento delle Politiche Agricole Comunitarie per il calendario 2014-2020, che intende continuare a sostenere il recupero della ruralità e incoraggiare l’accesso dei giovani all’agricoltura secondo innovativi approcci “technology-based” offre spunti di riflessione sulla possibilità di generare anche a Soriano progettualità d’impresa agricola diffusa e articolata su valenze di multifunzionalità (filiera corta, manifattura e terziario tecnologicamente avanzati, turismo sostenibile attraverso lo sviluppo di marchi, piattaforme distributive, recupero di competenze, formazione mirata, percorsi innovativi di inserimento al lavoro, erogazione di servizi ambientali, sociali e per il benessere in generale) capaci di coniugare utilità sociale e spirito solidaristico con iniziative di riposizionamento del prodotto tradizionale.

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“Come una volta…”

A Soriano, proprio come una volta, l’associazione agricola sociale O.R.T.O. ha organizzato una raccolta partecipata di olive, stimolando amici, compaesani e giovani ad unirsi per contribuire in forma solidale alla produzione di olio – da piante rigorosamente non  trattate con pesticidi – che sarà posto in vendita per finanziare ulteriormente i progetti ad indirizzo sociale che questa organizzazione sta ponendo in essere sul territorio da poco più di un anno.

E dunque dopo l’iniziativa dell’orto didattico in località Selvarella, dopo il crowdfunding – una modalità di raccolta fondi via internet, che ha consentito a O.R.T.O. di acquistare sementi ed attrezzi agricoli -, dopo le prime iniziative di accoglienza e percorsi sensoriali indirizzati a portatori di disabilità è stato avviato il progetto “OLIO COMUNE”.

Un olio che è stato presentato al FUORI EXPO di Milano, presso lo stand del Comune nell’area espositiva allestita nel quartiere storico dei Navigli e che è stato posto in prenotazione in occasione della recente manifestazione sorianese “Castello dei Sapori”, con grande  apprezzamento da parte dei visitatori e numerose conferme di interesse all’acquisto.

“E’ COMUNE perché prodotto con la partecipazione solidale della cittadinanza e degli ospiti: il nonno, l’amico, lo studente, l’appassionato di agricoltura e chi quel giorno è passato di lì e gli è piaciuta l’idea di stare insieme, fare qualcosa di utile agli altri e portarsi via una lattina di buon olio naturale”: così recita la simpatica ed informale etichetta che i ragazzi dell’associazione hanno preparato per informare ed invogliare il pubblico che li sostiene e chi ancora non li conosce.

La partecipazione è stata assicurata da alcuni visitatori di Roma, da una famiglia di residenti stranieri di Soriano, incuriositi e accompagnati dal figlio di 12 anni, da amici dell’associazione. Una quindicina di persone ha festeggiato la domenica di raccolta delle olive in allegria e con il conforto di caffè e tozzetti offerti dal locale bar Roma e con le gustose salsicce proposte dai macellai sorianesi trasferiti a Bomarzo. Insomma, solidarietà e spirito gioioso, OR.T.O. non poteva attendersi di più.

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