Shaddai concept by Teruzzi: uno yacht per spiriti “onnipotenti”

DAL MARE AL CIELO – UN DESIGNER ITALIANO SCRIVE UN NUOVO CAPITOLO NELLA STORIA DEI SUPERYACHT – SHADDAI (DI 150 M) HA UNA CABINA SOPRAELEVATA 40 M SOPRA IL MARE, UNA TERRAZZA DI 100M CON BAR E 3 PISCINE CON PARETI DI VETRO EFFETTO “FUSIONE” CON IL CIELO

Shaddai sarà dotato di mobili lussuosi, con materiali e tessuti firmati dalle più prestigiose griffe italiane, e forme che si ispirano all’architettura contemporanea. Il nome stesso del superyacht, di origine ebraica, che significa “onnipotente”, rispecchia l’obiettivo di fare sentire “chiunque salga a bordo come se fosse in Paradiso”…

Da http://www.tuttomotoriweb.com

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Un designer italiano ha concepito un concept radicale che mira a scrivere un nuovo capitolo nella storia dei superyacht. La sfida, ora, è trovare un costruttore abbastanza coraggioso da realizzarlo per uno dei (tanti) tycoon che popolano il mondo.

Si chiama Shaddai ed è l’ultimo frutto dell’ingegno di Gabriele Terruzzi, già noto per le sue fantastiche creazioni. Lungo 150 metri, promette di portare il suo proprietario e relativi ospiti “dal mare al cielo”, offrendo loro vedute di bellezza incomparabile.

shaddai sopraelevataIl tratto distintivo del “gioiellino” è sicuramente la cabina sopraelevata (di quasi 40 metri sul livello del mare), con una terrazza di oltre 100 metri quadrati, per assicurare il massimo del comfort e della privacy. Qui trovano posto un angolo bar, un salottino che all’occorrenza si trasforma in sala da pranzo e una piscina da sogno con pareti di vetro, con l’effetto visivo di una “fusione” con il cielo. A detta dello stesso Teruzzi, la cabina in questione è “il posto perfetto da cui guardare un tramonto”.

shaddai 3Va da sé che Shaddai non può non essere dotato, nelle intenzioni del suo artefice, di rifiniture lussuose ed esclusive, con materiali e tessuti firmati dalle più prestigiose griffe italiane, e forme che si ispirano all’architettura contemporanea. Non a caso il nome stesso del superyacht, di origine ebraica, significa “onnipotente”, e Teruzzi l’ha messo a punto nell’obiettivo di fare sentire “chiunque salga a bordo come se fosse in Paradiso”.shaddai 5

Il resto dello yacht comprende anche un beach club da circa 300 metri quadrati, con un acquarium e soffitti di cristallo, e una seconda piscina più grande (ce c’è anche una terza), che funge anche da “soffitto”… la realtà che supera quasi la fantasia.

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Quanto può costare un megayacht del genere? Qualsiasi valutazione al momento è azzardata, ma c’è da scommettere che, per quanto alta possa essere la cifra richiesta, qualche facoltoso magnate ci starà già facendo un pensierino…