Sabato 21 maggio, alle ore 21.30 presso Piazza Marconi ad Amelia, si terrà il videomapping dal titolo “Amelia e le Logge di Piazza. Il racconto delle trasformazioni”, che è l’attività conclusiva del progetto omonimo, svolto a partire dall’a.s. 2014-2015 dall’ attuale classe VA del Liceo Artistico “O. Metelli” di Terni.
Il progetto ha sviluppato lo studio storico architettonico ed artistico filologico dell’edificio comunemente detto “ex-Poste” che è sito nel centro storico di Amelia, presso Piazza Marconi, e che recentemente ha costituito oggetto di rinnovato interesse da parte dei cittadini amerini, tra i quali sono circolate diverse ipotesi di recupero alla fruizione pubblica.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, indette dal MiBACT, il 19 e 20 settembre 2015, il progetto, a suo tempo realizzato per partecipare ad un concorso indetto dal Museo Diocesano di Terni, è stato presentato pubblicamente dagli studenti ed è stata effettuata anche una visita all’edificio.
Dopodiché il Comune di Amelia, con il proposito di realizzare un piano complessivo di riordino della Piazza, ha manifestato interesse a questa proposta di recupero dell’edificio e dell’affaccio sulla vallata sud-occidentale della Città; relativamente allo sviluppo del progetto, inoltre, ha sottoscritto una specifica convenzione con l’Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico di Terni, a cui e associato il Liceo Artistico “O. Metelli”. La convenzione ha permesso agli studenti di lavorare sul campo con i tecnici comunali ed è stata anche occasione per i ragazzi di praticare l’Alternanza Scuola Lavoro.
Lo sviluppo del progetto, che su altro fronte ha avuto anche la collaborazione della sezione di Amelia di Italia Nostra, ha impegnato la scolaresca in una serie di attività: tra queste la realizzazione di workshop fotografici, la realizzazione di un video attraverso l’impiego di un drone ed il montaggio di un video da proiettare sulla facciata dell’edificio oggetto di studio.
Sabato sera la classe VA del Liceo Artistico “O. Metelli”, con l’ausilio dei docenti e dei designer che ne hanno seguito lo sviluppo, proporrà la parte animata ed emozionale del progetto, il videomapping, appunto: si tratta di una proiezione di immagini animate che ricostruiranno virtualmente la facciata facendo una carrellata di tutte le modifiche architettoniche che la stessa ha subito nel corso dei secoli. Al termine verrà proiettata al pubblico anche l’ipotesi di valorizzazione portata dal progetto.