Nel ricordo commosso di Luca e Marco Pannella è stato presentato il 7° Memorial “Luca Coscioni”, Meeting Internazionale di Atletica Leggera M/F in programma allo Stadio “Luigi Muzi” di Orvieto, Giovedì 26 maggio Tanti gli atleti nazionali e internazionali che parteciperanno. Sulle piste di atletica anche Giusy Versace
La 7^ edizione del Memorial Internazionale di Atletica Leggera M/F “Luca Coscioni” , in programma giovedì prossimo 26 maggio sulle piste dello Stadio “Luigi Muzi” di Orvieto, assume quest’anno valenze nuove e si conferma uno dei Meeting più partecipati, come certifica la Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Manifestazione che unisce passione e spettacolo della grande Atletica Leggera ma anche impegno civile e sociale, nata sette anni fa da un’idea di Alessandro Bracciali e Carlo Moscatelli per ricordare la figura del concittadino e atleta maratoneta Luca Coscioni; evento sostenuto da Cassa di Risparmio di Orvieto, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Centro Nazionale Sportivo Libertas, Comune di Orvieto, Federazione Italiana di Atletica Leggera. La presentazione dell’evento sportivo ha coinciso infatti, a dieci anni dalla scomparsa, con l’intitolazione voluta dal Comune di Orvieto della Sala Studio Luca Coscioni presso la Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”, uno spazio per apprendere, conoscere, approfondire, che ogni giorno è frequentato da moltissimi giovani.
La cerimonia, sobria ed essenziale, dello scoprimento della targa, a cui hanno partecipato i familiari di Luca Coscioni, è stata preceduta dalla conferenza stampa che, a tratti, è stata fortemente pervasa dai ricordi commossi di Luca Coscioni e del leader dei Radicali Italiani, Marco Pannella, scomparso il 19 maggio scorso. Pannella, che considerava Luca Coscioni come un figlio, è stato salutato con un minuto di silenzio.
Di entrambi, i rappresentanti istituzionali e dell’Associazione “Luca Coscioni”, hanno ribadito, infatti, l’impegno civile e politico per cambiare il Paese nel nome dei diritti e delle libertà della persona e con esso, la grandissima eredità culturale da portare avanti a partire dalle giovani generazioni. Di Luca Coscioni – il Maratoneta, l’uomo che ha corso oltre il rumore dei propri passi – gli amici sportivi orvietani hanno inoltre tratteggiato la tenacia e la grande vitalità nello sport. Emozione e gioia, mista a tristezza per la morte di Pannella è stata espressa dalla Vice Sindaco e Assessore allo Sport, Cristina Croce che ha detto:
“finalmente Orvieto sta restituendo giustizia a questo nostro concittadino importante. L’intitolazione di una sala della Biblioteca Comunale è un simbolico che vuole interpretare i suoi ideali di libertà e di studio. Proprio nelle settimane scorse il Consiglio Comunale ha approvato un importante mozione per porre in essere il testamento biologico. Un percorso quindi che ci impegna ad andare avanti”.
“Mozione – ha aggiunto la Consigliera Comunale, Roberta Cotigni – che il Consiglio comunale ha accolto all’unanimità. La scelta di intitolare una sala della nostra Biblioteca a Luca Coscioni non è casuale. Luca era un giovane studioso che, anche nel periodo della malattia, si è impegnato intellettualmente. Un esempio per tanti giovani, In questo senso, anche il Centro Studi Città di Orvieto collaborerà con l’Associazione Luca Coscioni”.
“Il CSCO si occupa di formazione e ricerca – ha confermato il Presidente, Matteo Tonelli – non vuole ignorare la testimonianza di Luca, nel decennale della sua scomparsa abbiamo voluto aprire la presentazione delle nostre attività, ricordandoli. Il progetto a cui stiamo lavorando, coordinato dal CSCO in collaborazione con l’Associazione ‘Luca Coscioni’ è legato alla diffusione della cultura e della ricerca scientifica nelle scuole della città e sarà definito entro questo anno”.
“Questi sono giorni di tristezza per la scomparsa di Marco Pannella – ha detto Filomena Gallo, presidente dell’Associazione Luca Coscioni – un uomo che ha cambiato questo Paese perché è grazie a lui che abbiamo più diritti. C’è stata commozione ma anche rammarico per le ipocrisie di chi fino a qualche giorno prima, non ha avuto un momento di vicinanza verso le battaglie in favore dei diritti portate avanti dai radicali. Il cui pregio è quello di fare ciò che dicono, senza mai vergognarsi di nulla. Garantirsi un radicale nelle istituzioni è garanzia per i diritti. Le idee camminano se ci sono le persone che le portano avanti. Io sono arrivata ai radicali grazie a Luca Coscioni e alla battaglia sulla fecondazione assistita e la libertà di ricerca scientifica “Dal corpo dei malati al cuore della politica’ era l’impegno di Luca e lo è dell’associazione, per portare nell’agenda della politica quei diritti che troppo spesso vengono derubricati. Attraverso Maria Antonietta e la famiglia di Luca, grazie al coinvolgimento di importanti Premi Nobel l’impegno era ed è quello del riconoscimento scientifico della libertà di conoscenza, battaglia per il rispetto del diritto di tutte le persone, diritto alla cura e assistenza, a non essere discriminati, diritto alla scienza, diritto dei disabili ad aver una vita indipendente, diritto al fine vita. In questo caso la strada è tutta in salita, non ci facciamo illusioni, ma questo Paese è stanco di cattive leggi, il legislatore deve porre i diritti di tutti e dare libertà di scelta ai cittadini. In questi anni ad Orvieto, pur essendo cambiate le Amministrazioni, ho visto la continuità, l’attenzione e l’interesse della Città a mantenere viva la memoria di Luca Coscioni, dapprima con il Memorial di Atletica Leggera poi con l’intitolazione di uno sala importante dall’interno della Biblioteca che è fonte di conoscenza. Luca era un leader e Marco Pannella lo trattava come un figlio, non lo compativa, ma lo spronava. Abbiamo ancora tante libertà da conquistare, auspico che il registro per il testamento biologico diventi attivo ad Orvieto, Essere qui e affermare diritto alla conoscenza futuro in un paese democratico”.
“Continuare il Meeting credo non debba essere solo una cosa di facciata ma rimanere una cosa viva dove si dà lustro a quello che Luca voleva: correre verso la ricerca – ha dichiarato Mina Welby – al funerale di Luca, Pannella disse ‘Luca è caduto’. Ma il testimone va preso da tutti noi cittadini attivi e portato alla meta per la crescita del Paese. Che io vedo molto stanco. Dobbiamo far conoscere ai giovani nelle scuole la grande voglia di correre e non fermarsi mai che ha avuto Luca seppure in un corpo paralizzato, e come lui Piergiorgio e molti altri. Per questo dobbiamo lottare per una legge sulla eutanasia che fa ancora spavento a pronunciarla ma che ha l’obiettivo di far vivere anche dignitosamente una morte”.
“Se Luca Coscioni è stato leader per le battaglie sulla ricerca scientifica, è grazie a Marco Pannella che ci ha dato il coraggio delle sue idee – ha aggiunto Giulia Simi – prima o poi queste idee vinceranno, come radicali e qui ad Orvieto città di Luca, dobbiamo continuare a lavorare per mandare avanti la conoscenza scientifica e queste idee, che non significa abbandonare cultura umanistica. In Italia c’è tanta conoscenza scientifica che ci permette di parlare di scienza”.
Altrettanto emozionato Sergio Viola, presidente della Libertas Orvieto, già insegnate di educazione fisica, poi compagno di allenamento e infine di viaggio, ha rinnovato l’impegno a portare avanti nel migliore dei modi la memoria di Luca Coscioni ad Orvieto e nello sport italiano e internazionale.
“E’ un onore essere arrivati a questo settimo anno del Memorial Luca Coscioni, ideato da Alessandro Bracciali a cui ci lega una profonda amicizia sportiva – ha concluso Carlo Moscatelli, Presidente della FIDAL Umbria e rappresentante della Libertas Orvieto – sette anni fa abbiamo fatto una scommessa, il Comune di Orvieto sia con la precedente Amministrazione Comunale sia con quella in carica, ci ha creduto. Quindi oltre la commozione del ricordo di Luca c’è anche grande soddisfazione. Abbiamo il riconoscimento della Federazione Italiana. Stiamo crescendo e facciamo parte del circuito Grand Prix Meeting Italia”.
E’ stato sempre Carlo Moscatelli ad illustrare il parterre di atleti e le specialità del Meeting di Atletica Leggera 2016.
“Nei 100 metri maschili – ha detto – si daranno battaglia i migliori velocisti italiani, visto che saranno presenti Lorenzo Basciani (10.32), Lorenzo Bilotti (10.33), Luca Antonio Cassano (10.47) e Jacques Riparelli (10.11) con De Salu e De Monte e anche i 200 metri non saranno da meno. A cercare di migliorare il cronometro scenderanno in pista Enrico Demonte (20.44), Lorenzo Basciani (21.14), il giovane Simone Pettenati (21.08) e Lodovico Cortelazzo (21.21) e il nazionale Eseosa Desalu.
Nei 400 metri ha dato conferma della propria partecipazione anche Francesco Cappellin con un accredito di 46.88. Avrà invece partecipazione internazionale la gara dei 110 ostacoli, visto che prenderanno parte i tre atleti brasiliani, Brito Jonathas Filipe (13.69), Eduardo De Deus Rodrigues (13.63), Nunes Matheus Rocha (13.80) insieme agli italiani Ivan Mach de Palmestein (13.99) e Stefano Tedesco (13.65).
Sarà invece un 5000 targato Kenya con il gruppo cheniota di: Meli Ezekiel Kiprotich (13’29”58), Kisorio Hosea Kimeli (13’47”20), Melly Edwin Kosgei (13’38”30) e l’atleta in forza alla Libertas Orvieto Ngeno Daniel Kipkirui.
Proprio la partecipazione dei keniani e gli ottimi tempi di accredito hanno attirato anche molti atleti italiani con la possibilità che si presenti alla partenza anche il Campione Europeo juniores di Cross, l’italiano Yeman Crippa.
Nel Salto in alto invece ha confermato Eugenio Rossi con un personale stagionale di 2.27. Nei 400 ostacoli, invece ci saranno Haiti, l’umbro in forza alle Fiamme Gialle Leonardo Capotosti insieme all’altro nazionale Josè Reinaldo Bencosme de Leon, Lambrughi, Diaz e Contini.
Gli 800 metri con Bizzotto, Rifesser, Perco, Dai Ben, Peron, Pettenazzo, Pilati e Viscardi sarà sicuramente gara di interesse nazionale e una delle gare di punta del meeting.
Nel lungo maschile invece ci saranno Migliozzi, Ojiaku, Catania, e il cubano Contaldo Paz soto Geovany”.
“Per la categoria femminile, invece – ha aggiunto Moscatelli – ci sarà un super 100 metri con le migliori atlete italiane, Anna Bongiorni (11.56), Irene Siragusa, Jessica Paoletta, e Audrey Alloh, insieme alla bulgara Inna Eftimova (11.20) e la francese Veronique Mang (11.11).
La Bongiorni, la Etimova, e la Siragusa, si ritroveranno poi nei 200 metri insieme anche a Paoletta e Amidei.
Anche per i 400 metri lo spettacolo è assicurato visto che scenderanno in pista le migliori nazionali con Bonfanti, Milani, Vitale e Chigbolu, insieme alla brasiliana Da Silva Jessica Roberti (53.66). Nei 1500 invece sarà presente anche se in ripresa dall’infortunio, Aprile, Oggioni e Pento.
Nei 400 ostacoli non mancherà Marzia Caravelli che gareggerà insieme a Folorunso, Doveri e Verderio.
Vero spettacolo anche per il salto triplo con le migliori della specialità, Lamantia, Derkach, D’Elicio, Cestonaro, Lanciano e Cuneo. Mentre è stata inserita anche la gara di lancio del giavellotto dove parteciperà la primatista italiana Sara Bani.
Partecipazione d’eccezione sarà quella di Giusy Versace, atleta paralimpica da poco tesserata nelle Fiamme Azzurre, prima atleta italiana a correre con amputazione bilaterale, colleziona in 5 anni ben 11 titoli italiani e un record europeo nel 2012, ma soprattutto un’atleta che ha saputo dare una voce importante dal mondo paralimpico. Sarà con noi al Meeting, infine, il nuotatore Salvatore Cimmino”.