Gli operatori dell’ittico: “Il nuovo contratto ci danneggia, non lo firmiamo”. Quattro i punti che vanno rivisti. Chiesto un incontro con il sindaco Cozzolino
CIVITAVECCHIA – “Aiutateci a risolvere il problema”. E’ l’appello lanciato dai pescivendoli all’assessore D’Antò nel duro faccia a faccia di questa mattina al Pincio. I pescivendoli oggi non hanno aperto i banchi del pesce per protestare contro il contratto per il trasferimento al mercato coperto. All’aula Cutuli è andato invece in scena un acceso confronto che si è chiuso con una richiesta al Comune di una modifica di quattro punti del contratto e di un incontro con il sindaco e i rappresentanti di tutte le parti in causa. La clausola maggiormente contestata riguarda la possibilità da parte dell’amministrazione di revocare la concessione in qualsiasi momento. “Questo contratto non si può firmare – hanno spiegato i pescivendoli – perché ci danneggia”.
La proposta avanzata dai commercianti è di specificare nel contratto i motivi per il quale è possibile la revoca. “Siamo disponibili a trattare su questo punto – ha risposto l’assessore D’Antò – e a modificare questa clausola nei termini di legge”. Disponibilità anche all’incontro che dovrà essere però concordato nei prossimi giorni. I pescivendoli hanno sollevato anche la questione relativa alla direttiva europea Bolkestein, ed hanno chiesto di inserire una precisa clausola per il riconoscimento del massimo punteggio in base alla professionalità e all’anzianità acquisita, in caso di un bando per il rinnovo dei posti. “Non possiamo intervenire perché per il bando non sono state ancora rilasciate le direttive della Regione e dello Stato” ha replicato l’assessore che confida in una soluzione positiva della vicenda.