Palazzo Farnese e la solerzia di una impiegata

Palazzo Farnese (o Villa Farnese) è uno dei migliori esempi di dimora di epoca Manierista. Fu costruito per la famiglia Farnese. Di proprietà della Repubblica Italiana, dal 2014 è gestito dal Polo museale del Lazio.

Il palazzo è una delle molte dimore signorili costruite dai Farnese nei propri domini.

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Il Vignola modificò radicalmente il progetto originale: la costruzione, pur mantenendo la pianta pentagonale dell’originaria fortificazione, venne trasformata in un imponente palazzo rinascimentale, che divenne poi la residenza estiva del cardinale e della sua corte. Al posto dei bastioni d’angolo l’architetto inserì delle ampie terrazze aperte sulla campagna circostante.

Terrazze che come possiamo vedere nelle foto sono oggi adibite a parcheggio di pochi eletti.

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Tale deturpazione di monumenti storici ci viene stamane illustrato da un noto personaggio viterbese che si è trovato per caso in quel piazzale a terrazza del 1400 un certo Lucio Matteucci alias (Ruspantino)

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“Entro nel cortile e vedo un meraviglioso pavimento del 1400 completamente distrutto dalle ruote delle auto.. sconsolato mi metto seduto su una balaustra in peperino.. una solerte impiegata pubblica in maniera scontrosa della serie, “lei non sa chi sono io”, esce e mi intima di togliere il mio fondo schiena dalla balaustra… Ubbidisco e mi scuso… poi le domando di chi sono le auto parcheggiate sull’antico piazzale del 1400.. Si gira schifata …. Alza le spalle e se ne va lasciandomi li come un salame…  Nella circostanza si avvicinano degli abitanti del luogo e mi dicono:

“Bravo!!! era ora che qualcuno si ribelli a questi… Tutto il paese li teme e nessuno osa mai dirgli nulla…” 

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Anche ad aprile dello scorso anno un cittadino mise in risalto tale deturpazione ponendo questa domanda che sembra non aver avuto mai seguito.

Palazzo Farnese deturpato dalle auto:

Ma possibile che le belle arti diano la possibilità di deturpare il palazzo Farnese?

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Le Belle Arti non si preoccupano delle vetture parcheggiate, per non parlare dell’incuria in cui versa il palazzo, ma una impiegata del recente polo museale del Lazio, si preoccupa che il culo di un onesto cittadino possa deturpare una balaustra di peperino, questa purtroppo è l’Italia.

Concludiamo riportando una famosa frase di Gesù di Nazareth

Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo?