Aggredisce malmenando un ex dipendente suo connazionale che rivendicava le retribuzioni arretrate, ma viene denunciato dagli uomini della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo.
Le indagini sono scattate quando un ragazzo di 29 anni macedone, dipendente del denunciato, anch’egli macedone, di 44 anni, titolare di un’impresa di costruzioni nel viterbese, ha riferito ai poliziotti di essersi più volte recato negli uffici della ditta per ricevere il corrispettivo delle sue prestazioni lavorative, compresa la liquidazione.
Ciò, in considerazione del fatto che aveva già ricevuto esclusivamente un effetto cambiario, poi non onorato dal datore di lavoro. Dopo l’ennesima richiesta di spiegazioni, a seguito delle numerose promesse di pagamento ricevute e mai rispettate, il dipendente veniva improvvisamente assalito dal denunciato che lo colpiva ripetutamente con l’asta metallica della scopa che, per la veemenza dei colpi, si rompeva in tre parti. La violenza con la quale è stato percosso il ragazzo è stata tale tanto da procurargli contusioni ai polsi, agli avambracci, la frattura di una falange nonché un lieve trauma cranico, tutto diagnosticato dal pronto soccorso dell’ospedale Belcolle.
Alla luce di questi fatti gli uomini della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo mettevano in atto un serie di attività, condotte anche con l’escussione di numerosi testimoni e acquisizioni documentali come i verbali del pronto soccorso.
Tutte le risultanze investigative venivano, quindi, trasfuse da parte dei poliziotti in una dettagliata informativa di reato, sulla base della quale l’uomo veniva denunciato per lesioni aggravate.