Un centinaio di immagini in bianco e nero risalenti agli anni Sessanta e che testimoniano i cambiamenti urbani e paesaggistici fino ad oggi, saranno esposte in una mostra intitolata “1960-1962. Fermo immagine su Narni”. L’esposizione sarà allestita nei locali di via Garibaldi dal 17 settembre al 16 ottobre con inaugurazione proprio sabato prossimo alle 18.00. Le fotografie provenienti dall’archivio del collezionista narnese Leo Emiri sono scatti effettuati per conto della tipografia “Rotastampa” di Terni, attiva dal 1949 al 1992. Alcune delle immagini sono diventate cartoline illustrate, altre sono rimaste inedite, in bozza, e per la prima volta saranno mostrate al pubblico. “L’esposizione – afferma l’assessore alla cultura Gianni Giombolini – si inserisce in una serie di iniziative che focalizzano l’attenzione sul ’900 narnese. A dicembre verrà allestita a Palazzo Eroli la mostra documentaria “Narni e la Grande Guerra” che, inaugurata lo scorso anno, sarà arricchita di nuovi materiali con un’attenzione particolare al territorio e ai monumenti commemorativi presenti nelle frazioni”. Nel 2017 si dedicherà poi una mostra alla figura di Carlo Castellani (1894-1970), professore di disegno alla scuola di avviamento professionale e ispettore onorario per i monumenti dell’Umbria, che per circa cinquant’anni si è occupato della tutela e della conservazione dei più importanti monumenti cittadini. Molti angoli della città portano la sua impronta. Lo studio delle carte degli archivi privati, come l’analisi delle testimonianze fotografiche, è importante per avere un approccio multiforme e diverso allo studio della storia, nello specifico caso della storia locale. “Fermo immagine su Narni – riprende Giombolini – ci consente di gettare un nuovo sguardo sulla città raccontandoci la sua evoluzione e la sua trasformazione”. La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17 alle 20.00