L’annuncio questa mattina con un comunicato stampa dove spiega le ragioni di lasciare la maggioranza ad un anno dalla scadenza naturale del mandato. Intanto giallo sull’iniziativa di Caci che, a quanto pare, nella giornata di ieri già le aveva ritirato le deleghe
MONTANTO DI CASTRO – L’assessore ai servizi sociali, cultura, spettacolo, grandi eventi, Eleonora Sacconi, ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico e rimesso le deleghe nelle mani del sindaco Sergio Caci.
Dalla segreteria del sindaco, che sta preparando una replica alle dichiarazioni della ex assessora, fanno sapere che le dimissioni sono giunte solo dopo che il sindaco stesso aveva provveduto a togliere le deleghe. Al momento il fatto “orario” è poco rilevante, certo è che adesso, potenzialmente, il sindaco Caci potrebbe ritrovarsi la sua ex braccio destro candidata in lista civica antagonista. Questo il comunicato stampa della dimissionaria Eleonora Sacconi:
“Quattro anni fa ho aderito ad una coalizione civica perché rappresentava un momento di necessario cambiamento dopo anni di amministrazione logorata da una permanenza al potere lunga e non esente da critiche e azioni maldestre.
La mia adesione a questa nuova compagine non aveva solo il sapore di una critica forte nei confronti del centro-sinistra di quel momento, ma era anche motivata dagli obiettivi strategici e politici che proponeva la lista caci sindaco nel proprio programma elettorale.
Ho creduto nel rinnovamento, nell’ etica gestionale, nella aperta relazionalità impressa ho collaborato con entusiasmo ricevendo pari entusiasmo dalla cittadinanza, dalle associazioni, dagli operatori turistici e commerciali e dalle altre istituzioni che ringrazio sentitamente per la preziosa collaborazione dimostrata in questi anni.
Ho avuto la possibilità di ampliare progetti nel campo della didattica dotando il nostro sistema scolastico di tutti servizi all’avanguardia rispetto al territorio; per cui posso asserire che la nostra scuola ha acquisito le essenziali buone pratiche e questo anche grazie all’aiuto della dirigente scolastica e di tutti i suoi collaboratori.
Ho potuto interessarmi al mondo delle persone disabili e, nonostante le difficoltà legate al pregresso, assicurare loro un dignitoso assetto logistico.
Ho potuto gestire il teatro al suo esordio,Trasformardo una struttura potenziale in un’ azione gestionale garantendo un’ offerta proporzionata ed appetibile per una domanda incerta data l’assoluta novità nel nostro paese. Un rischio che ho corso e che mi ha reso soddisfatta dato il risultato ottenuto.
Ho potuto erogare servizi di assistenza e solidarietà continuando una prassi consolidata nella nostra comunità
Ho potuto organizzare eventi legati alle nostre tradizioni e alla storia del nostro paese che ci hanno permesso di crescere insieme alla popolazione.
Spero che i cittadini siano soddisfatti del lavoro svolto che li ha visti protagonisti attivi nella costruzione di un tessuto socio-culturale di qualità perso da anni a Montalto e a Pescia.
Il “cartello”, se così possiamo dire, della passata elezione si basava su un insieme di forze politiche differenti e ben distinte il cui comun denominatore era solo ed unicamente fondato sul cambiamento di una modalità di governo stanca nell’azione e discutibile nei comportamenti verso la quale l’elettorato, per la gran parte, non riconosceva stimoli di cambiamento ma un semplice perpetuarsi dei vecchi notabili.
Il programma che mi teneva unita allo schieramento e in cui ho creduto, era quello di fermare una volta per tutte il clientelismo dei notabili cioè quella detenzione del potere attraverso la quale le relazioni sono fondate solo sul rapporto, fra chi ha molto da offrire e chi ha un forte bisogno di ricevere.
Un’amministrazione comunale che doveva andare aldilà di bandiere, colori politici ed ordini di partito, un’ alleanza di scopo non certo di pensiero politico.
Ma qual è lo stato attuale di questa alleanza di scopo?
L’alleanza di scopo ha purtroppo esaurito la sua forza propulsiva.
Dalle più recenti notizie si avverte che la piattaforma del prossimo futuro sarà basata soprattutto su posizioni di politica generale e sulle logiche di schieramento nazionale.
Non esprimo giudizi di merito. Il centro-destra ha tutto il diritto (e il dovere) di fare le sue scelte evitando alleanze incoerenti. Tuttavia dobbiamo prendere atto che non esiste più l’obiettivo squisitamente civico per una alleanza di scopo.
Per questa motivazione oggettiva ritengo esaurita la mia permanenza nell’amministrazione, e per questo rassegno le mie dimissioni da amministratore in qualità di assessore.
Ho maturato questa idea da tempo , dal momento in cui ho potuto avvertire il mutamento del clima ovvero quando la politica ha prevalso sull’elemento di scopo civico.
Se ho tardato a dichiarare le mie intenzioni, ciò è dovuto solo al fatto di voler portare a termine gli impegni presi con i nostri elettori, portando a termine quest’ultima ed importante stagione estiva, la stesura dell’ultima stagione teatrale e la programmazione delle attività scolastiche. Lasciare gli impegni programmati avrebbe significato una irresponsabilità non degna di un amministratore serio. Tuttavia la mia intensione era già da tempo a conoscenza del sindaco e dei suoi più stretti collaboratori.
L’apatia dei cittadini verso la politica , assieme alla tenue energia civica del nostro territorio dovrebbero far riflettere circa la sfiducia, il disagio, la disaffezione del momento, spingendo a modulare un’ offerta politica di unione, di programma, di credibilità e dimostrando di aver imparato dagli errori del passato.
In tal senso io non intendo minimamente disimpegnarmi politicamente. Rimarrò, pertanto nel Consiglio a svolgere il ruolo che mi è stato assegnato dai nostri concittadini, offrendo sempre e comunque la massima disponibilità e collaborazione agli elettori come ho ho fatto in questi miei primi anni di amministrazione”.