Si intitola “Delitti esemplari nel Bel Paese” il libro di Antonio Fresa che sarà presentato sabato prossimo alle diciassette in biblioteca comunale.
Ad introdurre sarà il sindaco Giampiero Lattanzi al quale si accompagneranno l’autore e il giornalista e scrittore Pierluigi Sbaraglia che modererà l’incontro. Antonio Fresa, insegnante di storia e filosofia, presidente dell’Unitrè di Narni e collaboratore di diverse testate on line, è alla sua prima raccolta di racconti, pubblicata da L’Erudita di Roma.
Il libro è prima di tutto un omaggio a Max Aub, che trent’anni fa dava alle stampe i suoi celebri “Delitti esemplari”, dalla cui suggestione nascono i racconti di Fresa, nei quali, come in uno specchio che riflette alcuni terribili tratti della nostra epoca, piccoli, insignificanti episodi della quotidianità degenerano in una violenza gratuita e assumono i tratti della tragedia per le dolorose sconfitte dei protagonisti e per la loro difficoltà a comunicare. La reazione ad uno sguardo, una parola di troppo, un affronto, una semplice mossa inattesa, una spinta, ogni piccola avversità quotidiana si trasforma all’improvviso in un ostacolo insormontabile, ed allora la miglior soluzione – anzi, l’unica – sembra il delitto, l’eliminazione fisica dell’ostacolo che ci impedisce di continuare a vivere la nostra vita tranquilla. Le armi non sono necessariamente letali: persino un’auto, un paletto, un balcone troppo basso o una finestra aperta possono diventare strumento mortale della vendetta. Ne emerge una società che sembra aver smarrito il senso della vita e con la sua brutalità parrebbe mettere in scacco anche la più fervida immaginazione. Insomma c’è molto su cui riflettere.