L’appello del Comitato di Vigilanza sul Nucleare ad Alessandro Portinaro, sindaco di Trino, membro del CdA Sogin e presidente della Consulta ANCI dei comuni sede di servitù nucleari. Portinaro, nonostante le critiche per possibili conflitti d’interesse, è antinuclearista e contrario alla costruzione di depositi “temporanei”, che potrebbero rappresentare l’ennesima truffa di Stato a danno dei cittadini piemontesi e dei contribuenti italiani
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Egregio Dottor Portinaro,
Lei, da luglio a oggi, ha più volte ribadito che ha accettato la nomina all’interno del Consiglio di Amministrazione di SoGlN SpA, indicata dal socio unico Ministero dell’Economia e delle Finanze, per «portare le istanze dei territori».
Quale Comitato di Vigilanza sul Nucleare, di cui fanno parte oltre 400 cittadini residenti a Trino, Saluggia e zone limitrofe, dopo aver ascoltato quanto dichiarato dalprofessor Ricotti nella serata del 30 novembre a Trino, le ricordiamo che, in merito ai depositi cosiddetti temporanei:
- il Consiglio comunale di Trino nella seduta del 3 ottobre 2014 ha deliberato all’unanimità la posizione dell’Amministrazione comunale sul processo di disattivazione della locale centrale nucleare Fermi, sottolineando che in assenza dell’individuazione del sito per il deposito nazionale delle scorie radioattive «non è pensabile procedere a costruire depositi cosiddetti temporanei presso l’attuale area dove sorge la centrale nucleare Fermi, poiché si rischierebbe di trasformare il relativo sito in luogo di stoccaggio a tempo indefinito del materiale contaminato proveniente dallo smantellamento della centrale stessa»;
- il Consiglio comunale di Saluggia nella seduta n. 24 del 19/07/2014, confermando la precedente previsione urbanistica e formalizzando le istanze della cittadinanza, ha deliberato che presso il sito Eurex non debbano essere costruiti nuovi depositi per lo stoccaggio di scorie radioattive.
Inoltre, anche la Commissione Ambiente e Nucleare del Comune di Saluggia ha espresso in più occasioni la propria contrarietà alla realizzazione di nuovi depositi nell’area nucleare, come ad esempio nello specifico punto approvato all’unanimità nella seduta del 26 novembre 2012 riguardante il nuovo deposito D3 per rifiuti ad alta radioattività.
Con la presente, in coerenza con quanto da lei dichiarato all’indomani della nomina, le chiediamo di portare all’esame del CdA di SoGlN le sopra citate «istanze dei territori», al fine di deliberare entro fine anno una modifica del piano industriale della Società che – contrariamente a quanto prevede quello attuale, redatto dal precedente CdA – escluda la costruzione di depositi cosiddetti temporanei di materiale radioattivo nei siti attuali.
Le chiediamo inoltre, in un’ottica di trasparenza, di presentare in Consiglio di Amministrazione, nella prossima seduta, la seguente proposta: “tutte le deliberazioni del CdA vengono pubblicate integralmente, con eventuali allegati, sul sito di SoGlN”.
ln attesa di riscontro porgiamo rispettosi ossequi e le auguriamo buone feste.
Comitato di Vigilanza sul Nucleare – Fausto Cognasso