Mauro Moretti, dai treni all’aerospazio. Condannato a 7 anni il manager nominato dal governo Renzi AD di Finmeccanica

Per la strage ferroviaria di Viareggio l’attuale amministratore delegato di Finmeccanica-Leonardo è stato ritenuto responsabile per il periodo in cui era a capo di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). A 7 anni e mezzo è stato condannato anche Mauro Michele Elia, ex amministratore delegato di RFI. I familiari delle 32 vittime: “La sentenza dimostra che il sistema di sicurezza non funziona, come diciamo da 7 anni. I condannati rinuncino alla prescrizione”

LUCCA – Gli ex vertici di Ferrovie, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia sono stati condannati per la strage di Viareggio, il disastro ferroviario del 2009 che causò 32 morti. Tra gli imputati ritenuti colpevoli anche Mauro Moretti, ex ad di Rfi e di Ferrovie (attualmente a capo di Finmeccanica), per il quale i giudici del tribunale di Lucca hanno deciso una pena di 7 anni in una sentenza che per il suo legale Armando D’Apote “trasuda populismo”. A 7 anni e mezzo sono stati condannati, invece, l’ex ad di Rfi e Ferrovie Mauro Michele Elia (attualmente country manager al Tap per l’Italia) e l’ex ad di Trenitalia Vincenzo Soprano. L’accusa aveva chiesto 16 anni per Moretti e 15 per Elia. I giudici hanno fatto cadere alcune imputazioni contestate ai manager delle partecipate statali perché “il fatto non sussiste”. Moretti, secondo quanto spiegano i suoi avvocati, è stato assolto come amministratore delegato di Ferrovie, mentre è stato condannato come ex amministratore delegato di Rfi. Tra le società imputate sono state assolte anche Ferrovie e Fs Logistica, mentre sono state condannate Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia. Cadono le accuse anche per la Cima Riparazione, che montò sul vagone che deragliò l’asse che si era spezzato.

 

TUTTE LE CONDANNE – Una condanna di 9 anni e 9 mesi di reclusione è stata inflitta a Rainer Kogelheide, amministratore delegato della Gatx Rail Germany, azienda tedesca proprietaria del carro che deragliò la notte del 29 giugno 2009. Peter Linowski, responsabile dei sistemi di manutenzione della Gatx Rail Germany, è stato condannato a 9 anni e 9 mesi di reclusione. Johannes Mansbarth, amministratore delegato di Gatx Rail Austria, Roman Mayer, responsabile della manutenzione di Gatx Rail Austria, e Uwe Koennecke, responsabile dell’officina Jugenthal Waggon di Hannover che revisionò il carro, sono stati condannati a 9 anni di reclusione. Andreas Schroter, Helmut Brodel e Uwe Kriebel, responsabile a vario titolo dell’officina Jungenthal Waggon di Hannover, sono stati condannati a 8 anni di reclusione.

Gli altri condannati sono Giuseppe Pacchioni (7 anni), Daniele Gobbi Frattini (6 anni e 6 mesi), Paolo Pizzadini (6 anni e 6 mesi), Emilio Maestrini (6 anni e 6 mesi), Giulio Margarita (6 anni e 6 mesi). Sei anni di reclusione sono stati comminati a Giovanni Costa, Giorgio Di Marco, Salvatore Andronico, Enzo Marzilli, Francesco Favo, Alvaro Fumi. Sette anni sono stati inflitti come detto a Mauro Moretti, nella veste di ex ad di Rfi, e Mario Castaldo, come direttore della Divisione Trenitalia Cargo.

 

IL PROCURATORE: “PASSO AVANTI PER LA SICUREZZA” “E’ una sentenza importantissima, un grosso passo avanti anche verso il profilo della sicurezza” ha commentato il procuratore capo di Lucca Pietro Suchan. “Questa sentenza spero riuscirà a evitare ulteriori incidenti, fa fare un grande passo in avanti – ha concluso Suchan – e ci fa credere nel sistema giustizia”. “Abbiamo la coscienza di aver fatto tutto quello che era possibile, non ci siamo mai risparmiati” ha aggiunto Giuseppe Amodeo, uno dei pm che in aula ha rappresentato l’accusa, insieme al collega Salvatore Giannino.