Stefano Vinti, ex assessore regionale di Rifondazione Comunista, dopo il derby umbro Ternana-Perugia è intervenuto duramente sui social network contro la squadra di Terni
Adriano Lorenzoni per “Terninrete.it”
Ci domandiamo quanto sia politicamente corretto che un ex assessore regionale (alle politiche per la casa, nella scorsa legislatura), Stefano Vinti, in quota PRC, ora esponente di primo piano di Sinistra Italiana, si lasci andare come l’ultimo dei tifosi della curva e, in preda a un delirio ultrà, si auguri il peggio (e di più) per la squadra che, evidentemente, vede come fumo negli occhi. Quella squadra , la Ternana, rappresenta una bella parte di umbri che, magari, l’esponente politico in questione, vorrebbe ancora amministrare. Per fortuna non è così, e non ci manca.
E, comunque, ci vorrebbe più serietà, più misura, anche più rispetto per il ruolo che si è svolto e, immagino, anche per i suoi stessi compagni di partito, di oggi, di Terni.
Vinti si è scatenato sui social. Sia su Facebook che su Twitter. Evidentemente non pago della fortunosa vittoria nel derby (se Nicastro ci prova altre mille volte la palla finisce in tribuna) , Vinti si è sentito minacciato dal ricorso della società rossoverde. Avrebbe voluto che la Ternana non esercitasse un suo sacrosanto diritto laddove crede sia stata commessa una irregolarità (il tesseramento del calciatore Gnahorè). No, sostiene Vinti, come si permettono solo di pensare di rubarci la vittoria ottenuta sul campo?
Ora, noi non sappiamo come andrà a finire la vicenda ovverosia se rimarrà la vittoria ottenuta sul campo dal Perugia o se la giustizia sportiva ribalterà il verdetto assegnando la vittoria alla Ternana, non è questo il punto, il punto è che un uomo politico, ancora di primo piano, non può permettersi di esacerbare gli animi dopo tutti gli sforzi che vengono fatti , da più parti, per spegnere gli incendi della rivalità fra le due tifoserie. Non ci sarebbe stato nulla da dire se Vinti avesse gioito per la vittoria della sua squadra, ci mancherebbe, non può , però , pensare che gli si passi lasciare inosservato quello che ha scritto. Che non gli fa onore.
“Dopo la serie C, c’è la D e poi più giù l’eccellenza” dal suo profilo Facebook
“E adesso la Ternana la vogliamo in serie C….senza se e senza ma” da Twitter.