Grotte Santo Stefano ed Il Castello di Montecalvello

Quando, nel 1172 Viterbo distrusse l’antica città di Ferento, molti abitanti si ritrovarono a vivere in grotte divenute abitazioni che ancor oggi vengono utilizzate come rimesse agricole. Di grande interesse storico sono anche le tombe Etrusche che testimoniano la remota origine dell’insediamento tra cui quella a cinque camere dipinte da Pranzovico.
Si ricollega allo stesso periodo la festa campestre annuale del SS. Salvatore (1 maggio) a Piantorena: antico sito con numerose grotte dominato da una snella torre medievale unite da sentieri sinuosi. Grotte Santo Stefano si trova sulla Via Teverina a circa 10 km da Viterbo.

Castello di Montecalvello

Montecalvello è un piccolo borgo che dista circa 5 Km da Grotte Santo Stefano ed è caratterizzato dalla presenza di un castello di medie dimensioni ma di grande bellezza.

Il castello di Montecalvello, appartenuto ai Monaldeschi, venne trasformato in palazzo a partire dalla fine del ‘400. Nel 1970 il castello passa nelle mani del famoso pittore di arte contemporanea Conte Balthus Klossowski de Ròla, che ne curerà sia l’arredo che il restauro.

Pur essendo di proprietà privata, può essere liberamente visitato al suo esterno, infatti entrando dalla porta delle mura, si può passare sotto un a breve galleria che porta fino al sacrato della piccola chiesa che è rimasta quasi intatta, salendo ancora verso sinistra, si arriva al piccolo cortile davanti all’ingresso del castello, dove al centro è situata una fontana, al lato ci sono delle piccole case che costituivano la corte e di fronte, una spece di terrazza dalla quale si può vedere l’intera macchia di Piantorena, al centro della quale si riesce ad intravedere la piccola chiesa del S.S. Salvatore ed i ruderi del piccolo convento antistante.

Sempre a pochi passi dal castello, percorrendo la provinciale Grottana, proprio all’inizio del paese, possiamo trovare la chiesina di San Rocco risalente alla seconda metà del XV secolo.

In passato, è stato periodicamente aperto al pubblico e chi ha avuto la fortuna di poterlo visitare è rimasto incantato dalla sua bellezza.