Immigrati si immigrati no, questo è il dilemma.
In stile amletico vogliamo introdurre la manifestazione odierna sul grave problema dell’accoglienza diffusa, integrazione, che ha già coinvolto Viterbo città ed ora forse si affaccia nel nostro bel borgo di San Martino al Cimino.
Non vogliamo descrivere lo scenario della manifestazione oppure strumentalizzare parole dette, per questo è stato già fatto un buon lavoro dal giornalismo locale e non, sia prima che dopo l’evento a tal punto da assimilare il manifesto, che lo ha introdotto, ad un attacco alla persona e non al sistema che mal gestisce, per convenienza, questo problema.
Su un giornale è stata estrapolata in modo subdolo la frase:
“In piazza a pascolare, spacciano, bevono o rompono i coglioni alla gente”
Ma volendo fare vero giornalismo dobbiamo riportare la frase nel contesto del discorso e il portavoce dei cittadini di San Martino al Cimino, Riccardo Fubelli, non intendeva affatto offendere nessuno e, come potete ascoltare dalla registrazione allegata, spiegava testualmente, e quindi chiedeva, la modalità di una eventuale accoglienza usando soprattutto il condizionale.
Infatti diceva semplicemente che se vengono accolti questi immigrati sulla stessa stregua di quanto è stato fatto presso l’ex fiera, si otterrebbe come risultato, che avremmo un gruppo di persone senza nessun controllo, quindi possono fare quello che vogliono, e non avendo lavoro, starebbero a pascolare dalla mattina alla sera, di conseguenza potrebbero spacciare oppure bere oppure rompere i coglioni alla gente.
Per concludere e rimanendo sul filone amletico c’è chi dice che sia stata una manifestazione civile e chi dice che sia stata una manifestazione diversamente civile anche questo è un dilemma tutto viterbese, ma c’è stato pure chi l’ha definito un vero e proprio flop.
Lasciamo ai lettori, dopo aver attentamente ascoltato la registrazione dell’evento, fare le proprie conclusioni.