Un’ordinanza, emessa dal Comune di Otricoli nel 2012, con cui il Sindaco disponeva la bonifica delle coperture in cemento-amianto di un capannone industriale abbandonato: i proprietari fecero ricorso al TAR e da allora è tutto bloccato
OTRICOLI | (OP – Osservatore Politico) – Amianto, rischi per la salute e bonifiche. Se ne è parlato in consiglio comunale. Ad oggi tuttavia l’unica bonifica è stata fatta presso l’ex fungaia in zona archeologica, la cui copertura in amianto-eternit fu sostituita qualche anno fa, su iniziativa dell’allora Soprintendente Mario Pagano. Poco tempo dopo, tuttavia, Comune di Otricoli e la stessa Soprintendenza decisero di demolire quell’edificio, su cui erano stati spesi circa 80 mila euro per togliere l’eternit e rifare il tetto nuovo di zecca.
INTERPELLANZA IN CONSIGLIO COMUNALE – Lo scorso 27 marzo al consiglio comunale di Otricoli, il sindaco e il vicesindaco hanno risposto ad un’interpellanza (LEGGI QUI) del gruppo consiliare “Insieme è Possibile” sul problema delle coperture in eternit in zona Castellaccio.
Riportiamo il testo integrale della discussione in consiglio comunale:
Risponde il Sindaco facendo presente che in ordine al primo punto è stata presa l’iniziativa di partecipare alle agevolazioni previste dalla legge, anche se ad oggi non si è avuto riscontro, in ordine al punto 2 rappresenta che da quanto risulta agli atti, il Comune a seguito di interrogazione presentata ha chiesto alla Asl di effettuare le verifiche, la Asl ha invitato il Comune ad intervenire con ordine di rimozione per un immobile, il Comune ha emesso ordinanza di rimozione dell’eternit, l’ordinanza è stata impugnata e si accerterà a che punto è il procedimento avanti al Tar. In ordine al terzo punto precisa che l’ordinanza è stata fatta solo per quell’immobile in quanto la Asl ha segnalato solo quel capannone.
Consigliere Bussoletti: “sono passati 5 anni e ancora non abbiamo notizie, come mai solo uno dei capannoni ha problemi riguardo all’eternit e gli altri no? Quella zona è una polveriera, la gente vernicia, svernicia senza alcuna autorizzazione, in quella zona ci abitano più di 50 persone. Facciamo appello all’Amministrazione affinchè si provveda con tutti i mezzi necessari”.
Assessore Nunzi: “allora abbiamo chiesto alla Asl di effettuare i controlli in base all’interrogazione presentata e la Asl ha segnalato due capannoni”.
Consigliere Bussoletti: “la cosa non ha logica, perché solo due capannoni presentavano problemi? Assessore Nunzi: penso che la Asl ha segnalato le strutture sulle quali si vedevano degli ammaloramenti”.
Sindaco: “verificheremo al TAR a che punto è il procedimento e ci attiveremo per verificare ulteriormente tutte le situazioni”.