CALVI DELL’UMBRIA: “Il punto della situazione sulla Proloco e le domande del popolo”

Sulla Proloco di Calvi dell’Umbria abbiamo parlato spesso in questi anni, oggi c’è un motivo in più visto che ci segnalano l’avvenuto cambio del direttivo compresi i revisori dei conti.

Quando in passato ci siamo occupati della Proloco, è stato soprattutto per quanto lamentavano i cittadini, e la stessa attuale amministrazione comunale, entrambi in merito a bilanci, contabilità e trasparenza.

Tutte questioni che a noi come testata ci sono state rappresentate dall’attuale sindaco Guido Grillini, dal vice Sandro Spaccasassi e da altri come il sig. Francesco Verdinelli, che, attualmente, come consigliere comunale con delega alla cultura rappresenta (quale membro di diritto) l’amministrazione pubblica all’interno della Proloco.

Ma alla fine di ogni colloquio la parola d’ordine di questi integerrimi amministratori era sempre la stessa: “con noi alla guida del paese solo trasparenza e legalità”.

E infatti sono tanti i cittadini che hanno creduto a questo slogan, soprattutto perché, della maggioranza, fanno parte persone che sono state viste come una garanzia per un’amministrazione pubblica.

Un esempio è la consigliera comunale che di professione è commercialista. E non è poco.

Un altro esempio è il consigliere comunale che è guardia di finanza. E non è poco nemmeno questo.

Quindi quali migliori garanzie per un’amministrazione rispettosa delle leggi e della trasparenza?

Però, secondo le segnalazioni che ci arrivano da Calvi le cose sembrano un po’ vacillare e questi nostri affezionati lettori e informatori ci hanno stimolato a fare qualche ricerca.

Per esempio ci hanno segnalato che nello Statuto del comune di Calvi dell’Umbria, si parla anche di associazioni e contributi dati alle stesse da parte del comune, e quindi dati dai cittadini visto che i soldi sono pubblici. Allora quale luogo migliore per reperire lo Statuto se non il sito internet del comune vista la tanto pubblicizzata trasparenza?

Peccato però che dello Statuto nessuna traccia.

Allora siamo andati sul sito internet del Ministero dell’Interno dove ci sono gli statuti di tutti i comuni. Trovato! E come documento pubblico lo alleghiamo in fondo a questo articolo.

Che cosa abbiamo notato all’interno dello Statuto? Abbiamo notato che l’informazione dataci dai nostri affezionatissimi lettori corrispondeva al vero. E ora vi riportiamo dei passaggi.

L’articolo 31 punto 5 dello Statuto del Comune di Calvi dell’Umbria prevede che “Le associazioni registrate devono presentare annualmente il loro bilancio”.

L’articolo 33 punto 5 dello Statuto del Comune di Calvi dell’Umbria prevede che “Le associazioni che hanno ricevuto contributi in denaro o natura dall’ente devono redigere al termine di ogni anno apposito rendiconto che ne evidenzi l’impiego”.

A questo punto giriamo a chi di dovere le domande che ci hanno suggerito i nostri lettori.

1-L’associazione “Proloco” ha mai presentato annualmente il suo bilancio?

2-L’associazione “Amici d’Europa” ha mai presentato annualmente il suo bilancio?

3-Tutte le altre associazioni registrate hanno mai presentato annualmente il loro bilancio?

4-Il comune di Calvi dell’Umbria ha mai fatto rispettare le disposizioni stabilite dal suo stesso Statuto?

5-Se quelle disposizioni non le ha fatte rispettare, vorreste spiegarne i motivi e renderli pubblici?

6-Se invece le ha fatte sempre rispettare, potreste cortesemente pubblicare sul sito internet del comune di Calvi dell’Umbria, in maniera ben visibile, ogni documento che riguarda l’avvenuto deposito annuale del bilancio delle associazioni registrate sul territorio in modo da far notare a chiunque la reale competenza, professionalità, serietà, trasparenza e rispetto delle regole da parte di tutti?

7-E infine, potreste far sapere al contribuente, attraverso il sito internet del comune di Calvi dell’Umbria se avete mai effettuato un adeguato controllo e quale sia stato l’esito in merito al contenuto di cui all’articolo 33 punto 5 dello Statuto comunale? E cioè le associazioni che hanno ricevuto contributi in denaro o natura dall’ente, hanno mai redatto al termine di ogni anno apposito rendiconto che ne evidenzi l’impiego?

Queste sono le domande che i cittadini rivolgono al sindaco sig. Guido Grillini, all’illustre vicesindaco sig. Sandro Spaccasassi, all’assessore sig. Matteo Giacomini e al consigliere comunale con delega alla cultura sig. Francesco Verdinelli, ma anche alla sig.ra consigliera comunale commercialista, al sig. consigliere comunale finanziere e ai revisori dei conti di tutte le associazioni presenti sul territorio del comune di Calvi dell’Umbria che fruiscono di soldi pubblici.

Ovviamente essendo il nostro, un giornale trasparente ed aperto a tutti, siamo a disposizione per eventuali chiarimenti e controdeduzioni per chiunque intenda fare chiarezza su questa problematica amministrativa.

I rappresentati Politici, eletti dal popolo, hanno l’obbligo di rendergli conto, come il messaggio che, nel lontano 1975, Bergoglio ci ha trasmesso tramite un’articolo intitolato “Criteri di azione apostolica”, dove l’attuale Papa tornò a parlare di “popolo come riserva”.

In tale articolo affermò che “I popoli hanno abitudini, capacità di valutazione, contenuti culturali che sfuggono a qualsiasi classificazione: sono sovrani nella loro possibilità di interpellare”.

Questo ci obbliga ad affinare l’udito per ascoltare i richiami, presupponendo umiltà, affetto, abitudine all’inculturazione e, soprattutto, l’aver respinto da sé l’assurda pretesa di trasformarsi in ‘voce’ dei popoli, pensando forse che essi non l’abbiano.

Concludendo Papa Francesco ci dice che per un rappresentante pubblico, la domanda iniziale di ogni riforma delle strutture dovrebbe essere: ‘Che cosa mi chiede il mio popolo?’’.

 

Per visualizzare lo Statuto del Comune di Calvi dell’Umbria clicca sul seguente link

Statuto comune Calvi