L’assessore regionale Fabio Paparelli minimizza le responsabilità del centrosinistra umbro e ternano e passa al contrattacco: “l’inceneritore è controllato e gestito dal Comune di Roma, tramite la società pubblica ACEA, a guida grillina. Inoltre fu la giunta comunale di centrodestra a concedere l’area su cui sorge l’impianto alla società TerniEna”
TERNI – “Ternani, svegliamoci! Finalmente il Movimento 5 Stelle si è accorto di essere il proprietario dell’inceneritore!”. Lo dice il vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, assessore regionale allo Sviluppo Economico.
“Dopo avere per mesi dato lezioni sull’ambiente – continua Paparelli – i 5 Stelle ternani si sono accorti che la richiesta di bruciare a Terni rifiuti solidi urbani viene da Acea, società partecipata e controllata dal Comune di Roma, il cui sindaco è Virginia Raggi, nota esponente dei Cinque Stelle? Meglio tardi che mai!”.
L’assessore regionale rende noto che “tra poco si svolgerà a Terni una conferenza stampa dei grillini ternani e romani, annunciata come storica! Annunceranno che è loro intenzione chiudere l’inceneritore di Terni? Lo potrebbero fare, per le ragioni sopra citate, ma temiamo che non lo diranno mai. Diranno probabilmente, almeno auspichiamo, invece, che sono pronti a ritirare la richiesta di bruciare rifiuti nell’inceneritore, che loro stessi (ACEA) hanno presentato alla Regione”.
“Ricordo – conclude Paparelli – che quell’inceneritore fu autorizzato dalla Giunta Ciaurro nel marzo 1997 attraverso la concessione all’allora TerniEna dell’area Paip su cui oggi sorge l’inceneritore. Cosi, tanto per rinfrescare la memoria. Traete voi le conclusioni”.