“aumento della Tari dai 70 ai 100 euro”
La sorpresa nell’uovo di pasqua per molti amerini è stato un inspiegabile aumento della Tari: da pochi euro a decine di euro fino ad aumenti tra i settanta ed i cento euro.
Un rincaro che smentisce le dichiarazioni del Sindaco che, solo qualche giorno fa, durante l’approvazione del bilancio, dichiarava che la Tari sarebbe rimasta pressoché invariata, parlando anzi di diminuzioni per le utenze domestiche comprese in una forbice tra il – 0,35% al – 1,45% a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare.
In realtà le famiglie amerine, che stupide non sono, confrontando le bollette di quest’anno e quelle dello scorso anno, si sono accorte facilmente che gli aumenti ci sono stati, eccome.
Gli unici a ricevere un uovo di Pasqua leggero sono stati i ristoratori: a questa categoria, invero poco numerosa, la Giunta ha diminuito di molto le tariffe (si parla di un – 28% in bolletta. Attraverso questa operazione, però, la Giunta scarica i costi sulle famiglie. In fondo le famiglie sono tante e aumentando loro i costi i soldi in cassa entrano di sicuro: un vecchio modo di ragionare!
Chissà se ora l’assessore che organizzò insieme ad altri la manifestazione NO Tares scenderà in piazza?
Mentre Comuni vicini come Narni studiano sistemi per premiare chi ricicla bene, ad Amelia le famiglie, nonostante si stiano impegnando nella raccolta, vengono colpite con aumenti salati ed indiscriminati.
Ricordiamo male o il primo punto del programma elettorale era l’abbassamento delle tasse?
Come abbiamo detto a proposito del bilancio, la giunta Pernazza è capace di tagliare una sola cosa: i servizi alle famiglie ma non le tasse che aumentano per tutti, tranne che per qualche “amico degli amici”.