Calvi dell’Umbria: due brillanti operazioni dei Carabinieri della locale Stazione.

smantellata una baby gang e denunciati tre giovani per furto aggravato  

Che le cose siano cambiate in questo ultimo anno è un po’ sotto gli occhi di tutti i cittadini calvesi, infatti, pressappoco dal periodo indicato, i vertici della Benemerita hanno optato per potenziare la Stazione dei Carabinieri di Calvi dell’Umbria inserendo due nuovi militari a completamento dell’organico previsto, e questo ha fatto si che ne abbia risentito positivamente tutta l’attività di squadra operativa sul territorio.

Dall’arrivo di un altro Appuntato Scelto e di un Brigadiere Capo vediamo molte più pattuglie per le nostre strade”, sottolineano i cittadini con una evidente soddisfazione. Entrambi i militari provengono da reparti operativi dell’Arma con indiscusso bagaglio di conoscenze di tecniche investigative non di poco conto. Il sottoufficiale, in particolare, è un pluri premiato per innumerevoli operazioni di Polizia Giudiziaria con decine di arresti nel corso della carriera per tutta una serie di reati consumati sul territorio del ternano.

Tuttavia, abbiamo detto che il lavoro è sempre di squadra, quella stessa squadra che alla guida del Comandante di Stazione ha portato a termine proprio in questi giorni diverse attività di indagine con il deferimento presso l’Autorità Giudiziaria competente dei relativi responsabili di altrettanti reati consumati sul territorio di Calvi dell’Umbria.

  1. Il primo caso riguarda lo smantellamento di una baby gang locale dedita soprattutto a perpetrare danneggiamenti contro il patrimonio. Infatti, a seguito di denuncia da parte di una cittadina, i militari dell’Arma dopo una serie di appostamenti e altre attività di indagine, hanno identificato un gruppo di circa dieci ragazzi minorenni che alcuni giorni prima avevano seriamente danneggiato l’automobile della sventurata donna, “colpevole” solo di essere una brava persona, di avere una piccola utilitaria ben tenuta e, diversamente da tanti altri, di averla parcheggiata regolarmente.

Per i minorenni è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Perugia le quali ripercussioni, è notorio in questi casi, non saranno di poco conto sia per gli stessi ragazzi che per le rispettive famiglie.

  1. Nel secondo caso, sempre i Carabinieri di Calvi dell’Umbria, dopo intensa e articolata attività di indagine, hanno individuato tre soggetti sui trent’anni, di cui una donna (due calvesi e uno di Roma), ritenuti responsabili del furto di alcune attrezzature utilizzate in agricoltura, asportate con l’ausilio di un grosso mezzo agricolo munito di forca caricatrice e carrellone al seguito.

I tea giovanotti avevano preso in affitto un terreno agricolo da un anziano contadino, ormai in pensione, che ignaro di quanto poi sarebbe accaduto aveva acconsentito alla trattativa per non lasciare abbandonato quel fazzoletto di terra viste le presunte buone intenzioni dei ragazzi, cioè, gli dissero, di voler avviare un’attività di coltivazioni.

Fatto sta, che poche settimane dopo i tre ragazzi recedevano senza apparente motivo dal contratto lasciando il pensionato interdetto e lasciando sul suo terreno gli oggetti di provenienza furtiva, a loro dire, come forma di ristoro al contadino per aver recesso dal contratto di affitto in anticipo. In buona fede, l’anziano si ritrovava senza saperlo degli oggetti rubati presso la sua proprietà, anzi, era convinto della lecita provenienza degli stessi.

In sostanza, i tre ragazzi sono stati denunciati per furto aggravato e altro, in quanto per poter portare a termine il reato hanno divelto una recinzione, penetrati in una proprietà privata e danneggiato altre cose. E mentre l’anziano contadino sta valutando se proporre querela verso i tre per truffa, per averlo ingannato e messo nei guai, resta da capire le reali intenzioni dei denunciati rispetto a quale tipo di coltivazione in effetti volevano dedicarsi visto che, sentitosi il fiato sul collo, hanno repentinamente abbandonato l’improbabile progetto prospettato all’ignaro e onesto contadino.

Calvi dell’Umbria è una piccola realtà, ma purtroppo non esente da fatti delittuosi, e questi due eventi di cronaca che abbiamo raccontato oltre a esserne un esempio, in poco tempo sono anche divenuti di dominio pubblico, rendendo felici molti calvesi onesti per l’attività svolta dai Carabinieri, ma allo stesso tempo facendo tremare la terra sotto i piedi a chi invece agisce in barba alle leggi. E non si tratta solo di ragazzini mal guidati o ragazzi in cerca di fortuna facile, ma anche di persone apparentemente perbene.